lunedì 8 ottobre 2018

Genesis/Nemesis: una (“bella”) storia di plagio evidente



Genesis/Nemesis: una (“bella”) storia di plagio evidente

Le storie di plagio musicale fanno parte della storia e sono da sempre oggetto di interminabili contese e grande interesse, soprattutto se i protagonisti hanno un nome importante (Michael Jackson/Al Bano, George Harrison/Ronnie Mack…) .

Con il progredire della tecnologia, con quello che viene chiamato “campionamento”, oggi si va ben oltre il plagio. Non ci si imita a risuonare le note del compositore originale ma si prende, “in toto”, il sound, compresa l’effettiva performance del cantante!

Quello che vede al centro la prog band storica Acqua Fragile e un famoso rapper americano, Busta Rhymes, lascia basiti, perché mette in evidenza tutto ciò che infastidisce la persona comune, e la storia raccontata a seguire nei dettagli rappresenta materia complementare all’elemento oggettivo, il video comparativo che permetterà al lettore/ascoltatore di farsi un’idea propria, anche se non si hanno competenze specifiche.

Ma da tutto ciò occorre trarre gli elementi positivi, quelli che inorgogliscono e nobilitano una rock band italiana dedita a quello che è stato definito “prog”, capace di scrivere pagine importanti ad inizio anni ’70, dal cui contenitore è stato estratto un brano del 1974 e, con un semplice “copia/incolla, ripreso da un musicista americano e dal suo arrangiatore, entrambi di successo, all’inizio del nuovo millennio: rock e rap, seventies e new millennium, mondi agli estremi che si ricongiungono e sottolineano come la musica di qualità possa abbattere ogni tipo di barriera.

Rimane il senso di impotenza e la certezza di aver subito un torto difficile da digerire.
Ma è gratificante sapere di aver fatto arrivare, seppur in modo contorto, la musica di Acqua Fragile a milioni di persone nel mondo.

E ora la band è al lavoro, e dopo aver rilasciato il nuovo album, “A New Chant”, nel 2018, si appresta a rimettersi in gioco dal vivo.


Nel 2001, per registrare un rap dal titolo “Genesis”, gli afro americani Busta Rhymes (vero nome Trevor Smith) e il famoso produttore J.Dilla (James Yancey_RIP) campionano e manipolano, più o meno goffamente, ripetendola svariate volte, la prima strofa del brano “Cosmic Mind Affair”, tratta dall’album del 1974, “Mass Media Stars”, del gruppo italiano Acqua Fragile, come da contratto, ancora in essere, per la Ricordi, ora Sony.

Bernardo Lanzetti - voce solista e autore del testo in inglese - e Piero Canavera - batteria e cori -, che firmava la musica, siglarono all’epoca un contratto editoriale, ancora valido, per il brano in questione, con le Edizioni Ricordi, ora Universal.


Nel 2012, per puro caso, i componenti di Acqua Fragile, vengono a conoscenza dell’accaduto ma ora Busta Rhymes è un artista Sony e “Genesis” è edito proprio dalla Universal.

Bernardo, incaricato dal resto della band, cerca aiuto legale in Italia e negli USA ma la Sony Italy nega l’evidenza - Nel disco di platino, “Genesis”, il brano che da il titolo all’album è totalmente campionato da “Cosmic Mind Affair”del loro artista Acqua Fragile - e la Universal non collabora incolpando dell’accaduto i numerosi co-editori, addirittura otto, del brano incriminato.

Nel 2015, sensibilizzato da amici italiani, lo studio americano “Novak, Druce e Connolly” - importanti legali di Houston, Texas - si offre di seguire la causa per Acqua Fragile, lavorando a percentuale ma facendo notare che, in caso di vittoria in tribunale, sia Sony che Universal, comunque proprietari di “Cosmic Mind Affair”, avrebbero incassato il 50% di tutto, senza colpo ferire!
A causa di questa grottesca situazione, a Bernardo viene chiesto di far fronte perlomeno alle spese per notificare le denunce ai soggetti coinvolti, ovvero:

- Busta Rhymes nonché gli eredi di J. Dilla.

- L’etichetta J Records + BMG (prima distributrice di Genesis) + Sony US + Sony Italy.

 - La Universal USA +Universal Italy.

- Otto sub-editori, tenendo presente che alcuni di loro potrebbero essere falliti o, come a   volte accade ai rapper americani, addirittura soggiornanti in qualche casa di detenzione!

- Eventualmente, la cantante Tracy Leila che, nel libretto del CD “Genesis” è accreditata come interprete di quanto cantato da Bernardo e, in aggiunta, il fonico Vinny Nicoletti che, dal Canada, si è preso il merito di quanto è stato invece registrato in Italia da Acqua Fragile, Gaetano Ria (tecnico del suono) e Claudio Fabi (produttore) nel 1974.

Alquanto improbabile che la Band potesse assumere uno stuolo di investigatori privati, sguinzagliandoli poi per gli Stati Uniti alla ricerca di tutti questi soggetti e dei loro eredi per trascinarli in tribunale e, infine, favorire addirittura le stesse Sony e Universal!

Nel 2018 ci si chiede:

Che cosa pensare di un famoso artista hip hop statunitense, esibitosi anche alla notte degli Oscar 2017, e poi in concerto in Italia, il quale, per criticare la società USA, si impossessa di un testo, invero a tema fantascientifico, interamente scritto da un italiano diplomatosi nel Texas negli anni’60? Come spiegare il fatto che un famoso DJ e maestro di produzioni sonore, pure afro americano, arrivi a usare, in toto, la musica e il sound di una band italiana nonché la performance vocale del loro cantante solista Bernardo Lanzetti?

Si arriva poi a constatare:

I contratti con le multinazionali del disco, il diritto d’autore, quello d’immagine e quello d’interpretazione, molto probabilmente, si applicano solo agli artisti americani. Per gli artisti italiani

E’ bello ora sapere che, dopo la pubblicazione da parte della britannica Antenna/Esoteric, di “A New Chant”, il nuovissimo album di Acqua Fragile, la band tornerà ai concerti live!

Dopo l’avvicendarsi di numerosi legali europei e statunitensi contro il muro di gomma, scudo a cosiddetti artisti ben più titolati nell’arroganza, è ora l’avvocato italiano Giorgio Tramacere ad aver ricevuto l’incarico da Bernardo per rivendicare i diritti di cui sopra

E ora… il video… tanto per farsi un'idea!

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