giovedì 26 dicembre 2024

Le Orme e i ricordi di Bernardo Lanzetti...


Ritrovare un vecchio video di Le Orme che propongono “Senti l’estate che torna” (dalla trasmissione “Una Rotonda sul Mare, del 1989) fornisce a Bernardo Lanzetti - presente come corista - lo spunto per rispolverare la memoria: “La voce di Angela Baggi e del sottoscritto sono molto riconoscibili. Mi viene in mente che ho fatto i cori per tutti i solisti e i gruppi anni '60: Sergio Endrigo, Dik Dik, Edoardo Vianello, Orietta Berti, Maurizio Vandelli, Carmen Villani… sole eccezioni, Gino Paoli e Patty Pravo!”.

Un pezzo di vita… un pezzo di storia!

Ecco il video…

https://www.youtube.com/watch?v=oQbclmwP3b8



lunedì 23 dicembre 2024

Gli Auguri di Natale di Bernardo Lanzetti


Auguri di buone feste con appuntamento alla chiusura dell'anno 2024, un periodo che, a mio avviso, ha visto aumentare le discussioni mediatiche sulla musica.

Tutti sono diventati esperti in materia ma non si può non notare come la parte del leone sui media, in realtà, sia giocata dalla NON MUSICA!

Auguri!

Bernardo Lanzetti!



mercoledì 11 dicembre 2024

Steve Hackett, i Genesis e Bernardo Lanzetti



In un articolo di un po' di tempo fa, Steve Hackett, ripercorrendo la storia dei Genesis e sottolineando il rapporto con l’Italia, ha affrontato il momento in cui Peter Gabriel, ormai trabordante all’interno della band, decise di intraprendere una nuova strada, solitaria.

Ecco le sue parole: <<L’incantesimo si ruppe nel 1975, all’indomani di “The Lamb Lies Down On Brodway”. Era un progetto concepito tutto da Peter: ormai era molto più che un membro paritario del gruppo, fece bene a voler andare per conto suo. Quanto al tour, a New York mi rubarono di nuovo le chitarre. Una maledizione…>>.
La ricerca di un frontman si risolse nel modo più semplice.

<<Testammo molti vocalist. Fu preso in considerazione anche Bernardo Lanzetti della PFM. Eppure avevamo la soluzione in casa. Phil aspettava solo che glielo chiedessimo!>>.

Sliding doors… chissà cosa sarebbe accaduto se…



domenica 1 dicembre 2024

Bernardo Lanzetti ricorda Steve Simpson, suo "guitar hero" mancato da poco...

Nella foto, da sinistra a destra:

Jackie McAuley, Steve Simpson, Bernardo Lanzetti e Dzal Martin.

Nel retro, John Perry e Clive Bunker, non inquadrati


Scrive Bernardo:

Nel mio percorso musicale, ho avuto la fortuna di lavorare con musicisti fantastici.

Nei miei tre album solisti registrati a Londra, all’inizio degli anni ’80, il mio guitar hero è stato Steve Simpson.

Grande tristezza mi ha preso alla notizia che Steve non è più con noi.

Ci accomunava la passione per certa musica americana, i Little Feat di Lowell George in testa, e ho potuto incontrare Roger Chapman quando Steve era stato arruolato nella band “Short List”.

Sono stato anche ospite a casa sua e tante le serate nei pub di Londra dove andavo a sentirlo. Numerose le avventure da raccontare come quando in un piccolo tour, in duo, a Milano, al club Magia il cui impianto elettrico non aveva la presa a terra, a un certo punto, toccando il microfono con le labbra, i peli del mio naso prendono fuoco. Dallo shock, il plettro vola dalla mia mano ma Steve, prontamente, lo afferra al volo tra gli applausi del pubblico convinto che fosse tutta una scena preparata.

Steve era molto amato e rispettato dai colleghi della scena Londinese. Quando dal suo furgone gli rubarono l’attrezzatura, compresa la sua chitarra più famosa, una Telecaster con disegni paisley (cashmere) - (vedi foto) - prontamente altri chitarristi gli imprestarono i loro strumenti. Di seguito, un liutaio da cui era passata una chitarra sospetta, tolse la vernice nera con cui era stata camuffata fino a rivelare i famosi disegni sottostanti recuperando così lo strumento.

Al pub Red Lyon, Steve ha partecipato ad alcune riprese del lungo videoclip Amore all’ora X” girato per l trasmissione RAI “Mister Fantasy”.

Ciao Steve...

La cassetta che Steve Simpson regalò a Bernardo, quella con il suo repertorio di classici.