A distanza di 44 anni riemerge dalla rete il brano della PFM
“Se fossi cosa”, contenuto
nell’album “Passpartù”, ottavo in studio, del 1978.
L’interpretazione non è di un ex PFM, ma di Vesna Cáceres. Scopriamo qualcosa in più di questa
artista attraverso alcune note trovate in rete…
Vesna Vaško, in arte Vesna Cáceres, compositrice, cantante e
fisarmonicista ceca, nasce a Praga il 5 maggio 1971.
Ha studiato fisarmonica in Croazia. Nel 1990 studia
musicologia alla Charles University e successivamente canto al Conservatorio
Jaroslav Ježek.
Nel 1993 ha rappresentato la Repubblica Ceca nel World Youth
Choir.
Nel 1996 fonda il suo gruppo Anima Band insieme al
chitarrista messicano Pablo Ortiz. Con la bandsi è esibita in club, concerti e
festival in Repubblica Ceca e all'estero, con un repertorio che comprendeva
arrangiamenti originali di musica brasiliana e latino-americana e sue
composizioni. Per quattro anni ha moderato il programma ceco-spagnolo Contacto
Latino a Radio 1.
Dalla fine degli anni Novanta ha ampliato il suo repertorio
per includere standard jazz e le sue composizioni jazz. Con un repertorio di
swing & bossa si esibisce in jazz club in Repubblica Ceca e all'estero.
Nel 2004, ha iniziato una carriera solista come cantante
interpretando canzoni su testi di poeti francesi e cechi, così come le sue
canzoni, accompagnandosi con la fisarmonica. Dal 2004 partecipa a vari progetti
teatrali, scrivendo e suonando musica per spettacoli teatrali.
Due dei partecipanti all’album “Passpartù”, Bernardo Lanzetti e
Franco Mussida (autore
della musica) hanno dialogato a distanza, cercando di mettere in parole le
sensazioni provate all'ascolto del brano re-interpretato da Vesna Cáceres.
Dice Mussida: "Un quadro astratto inusuale e
prezioso. Un monile fuori mercato, ora come allora. Pare una Musica che non
sente il tempo, ci galleggia sopra e si fa trasportare con naturalezza..."
Bernardo è
riuscito a formulare: "TOCCANTE...".
Ascoltiamo il brano comparando le due versioni…
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