Articolo del 14 aprile
“La Stampa” di Torino
Il racconto di Bernardo…
Tragica e immorale la condizione della musica nel mondo e, come spesso accade, l’Italia sa essere la portabandiera di chi umilia gli artisti della musica, costretti a farsi da parte a favore di personaggi discutibili, e i tecnici del suono, relegati a smanettare il solo autotune.
Ecco però che ci sono soggetti che inventano nuovi modi per
produrre musica e suoni che non sono destinati al cosiddetto mercato, quello
monopolizzato dai dee-jay, dalle major e dai loro rapper, per intenderci.
Certo, gli studi sulla vocalità e le sue sperimentazioni
possono considerarsi ancora agli inizi per quanto ne concerne l’applicazione,
ma già ci sono pubblicazioni scientifiche che ne proiettano l’uso per curare
patologie mediche mentre, da sempre, si celebrano i benefici sull’umore e la
psiche.
Trovo il campo fantastico e stimolante, permette di bypassare
i discografici, i media musicali mainstream, e aprire nuovi orizzonti.
Parallelamente alla mia attività di compositore e performer,
nel mio piccolo, sto sperimentando con l’elasticità del mio apparato vocale e
con l’insegnamento cosiddetto “modeling” ovvero: si impara a cantare guardando
oltre che ascoltando. Dopo trent’anni anche il mio Glovox, guanto munito di
sensori che trasforma la voce umana in uno strumento elettrico monofonico, ha
trovato riscontro in più di un ambiente.
È così che Riccardo Cerutti,
sound engineer e sperimentatore mi ha contattato per raccontarmi la sua
invenzione, Mag.00 sapendo che le mie orecchie lo avrebbero ascoltato.
Breve storia del Mag.00
Mi presento, sono Riccardo Cerutti, esercito la professione
di fonico da diversi anni ed ho collaborato alla realizzazione alcuni progetti
nel campo dell’audio e dell’acustica per aggiungere migliorie da applicare ai
sistemi in uso.
Ho deciso di creare questo diffusore acustico da destinare
agli atleti non vedenti dopo aver collaborato per la creazione di un sistema
dedicato al pubblico ipovedente ed installato nello stadio di San Siro per l’AC
Milan.
Confrontandomi con l’allenatore della nazionale di sci
alpino, ho capito che per migliorare la sciata degli atleti, bisognasse
ottenere un diffusore acustico leggero, performante dal punto di vista della
potenza e della pressione, aumentando la direzionalità del suono, creando
quindi un “corridoio sonoro” per fornire più informazioni al concorrente,
permettendogli di aumentare sicurezza e di conseguenza velocità.
Ho progettato e realizzato il MAG.00 sulle informazioni datemi da Chiara Mazzel, sciatrice paralimpica non vedente, come un sarto cuce un abito addosso al proprio committente.
È un prodotto costruito artigianalmente, non di produzione industriale, mirato alle esigenze individuali di chi pratica sport necessitando di aiuto, ciò non toglie che possa essere utilizzato in altre situazioni come, ad esempio, ausilio alle guide nei musei, negli eventi o in qualsiasi locazione in cui si richieda una piccola diffusione audio senza allacciamento alla rete elettrica.
Risultato: Chiara e Fabrizio, la guida, sono riusciti ad abbattere i cronometraggi precedenti di parecchi secondi che nello sci sono un’eternità. Ecco le dichiarazioni di Chiara dopo aver utilizzato e preso confidenza con il Mag.00 che ricorda inoltre il famoso cartone animato di mister Magoo.
“Con MAG.00 sto riuscendo ad affrontare le mie sessioni di
allenamento e gara con molta più sicurezza rispetto al sistema utilizzato in
precedenza. Il suono è altamente direzionale, riesco perfino a capire se mi
sono spostata di mezzo metro a destra o a sinistra rispetto alla guida che mi
precede e quindi mi riallineo a lei grazie alla notevole acustica
dell'apparato. La cosa che più mi ha stupito è che finalmente sono in grado di
percepire la profondità, riesco a capire se la guida si sta allontanando da me
e quindi posso dirgli di rallentare!”.
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