domenica 17 agosto 2014

Il punto di vista di una fan, Valeria Vicini




Una ammiratrice di Bernardo Lanzetti, Valeria Vicini, commenta e allarga gli orizzonti di una possibile discussione, dopo la partecipazione ad un evento live.

Ieri sera è stata una gran bella serata, ne ero certa... ancor prima di esserci; Bernardo Lanzetti è da una vita che ci offre una musica di nicchia, quella vera, s'intende. Perbacco che voce! Ancora più speciale, più varia, più sorprendente; vinili eterni da pelle d'oca, sempre da Lui così tanto magistralmente evocati in virtù di ossequio e di rispetto ai mostri sacri, al periodo storico... quello che ti ha segnato, quello che onori per averlo attraversato... Che dire poi di alcuni suoi brani... per me arte, arte collaudata da un perfezionismo musicale che al giorno d'oggi solo in pochi hanno. Mi capita spesso dopo le sue esibizioni di rituffarmi per giornate intere nel passato. Oggi ad esempio, da Monterey al Pop Festival del 67, all'ascolto della dolente Janis Joplin in "Ball and Chain", e del primo Jimi Hendrix; talenti che, data l'età ancora acerba all'epoca, ho scoperto dopo. Insomma Bernardo ci tocca, tocca le nostre corde più nascoste, le nostre emozioni risalgono improvvisamente. Grazie!
Casalmaggiore gli deve molto e poco, a mio modesto parere, gli ha dato finora.
Premi, riconoscimenti, eventi in suo onore, serate di approfondimento con lo stesso artista, progetti teatrali, altro.... vi sono stati?
Accerto che Casalmaggiore sa gongolarsi per talune iniziative, ma ho l'impressione che veda spesso l'erba del vicino come sempre più verde.
Che peccato quando la terra dispensa frutti speciali!



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