lunedì 18 maggio 2015

Bernardo Lanzetti e Beggar's Farm al FIM,17 maggio: il racconto in pillole

Fotografia di Enrico Ghigino

La partecipazione di Bernardo Lanzetti al FIM (Fiera Internazionale della Musica) si può sintetizzare in una buona ora di musica … entusiasmante. 
Occorre ricordare come la stragrande maggioranza dei presenti fosse amante del genere prog, e Bernardo ha proposto una carrellata di voci rappresentative di un periodo fecondo e mai dimenticato.
Stralci di PFM, ovviamente, ma anche BANCO -a seguire il video di R.I.P.- Genesis -Seven Stones è un brano che Gabriel e soci fecero dal vivo solo a Genova, nel ’72- Procol Harum (Salty Dog), precursori del prog- e cameo solistico -Bernardo, voce e chitarra acustica- testo di Pete Sinfield con l’aggiunta di un brano dell’Acqua Fragile.
E’ mancata la pillola Jethro Tull per l’indisponibilità del leader della Beggars’ Farm, Franco Taulino, assente per gravi problemi familiari, e a cui è stata doverosamente dedicata la performance.
Occorre sottolineare la grande qualità di questi musicisti che da anni supportano i miti musicali che di volta in volta passano sul loro percorso, diventando la band perfetta per Jan Anderson, Martin Barre, Dave Jackson, Ian Paice, Tagliapietra e Di Giacomo, tanto per ricordare qualche nome “pesante”. E anche in questa occasione, privi del loro mentore Taulino, hanno aiutato Bernardo a preparare una performance che è stata a lungo applaudita.
La formazione della Beggar’s Farm ha visto on stage Sergio Ponti alla batteria, Kenny Valle alle tastiere, Daniele Piglione al basso, Matteo Ferrario al violino, Mauro Mugiati all’acustica e tastiere e Brian Belloni alla chitarra,
Ore 17, caldo estivo, gente al riparo dal sole eppure… quando parte “E’ Festa” tutti si spostano e raggiungono il palco.
Oltre ai brani già citati ricordo Arlequeen, Chocolate Kings, Traveler, Impressioni di Settembre.
L’utilizzo del Glovox ha poi impreziosito l’esibizione, unendo alla musica la sperimentazione e quel tocco di spettacolo che nessuno come Bernardo sa colorare.
Come annunciato, Bernardo ha ricevuto il FIM AWARDS, il premio alla carriera consegnato dal direttore del FIM, Verdiano Vera.


Un bel concerto, limitato temporalmente dalla circostanza per effetto dell’avvicendamento di più band sul palco, ma riuscire a scatenare l’entusiasmo del pubblico, come è avvenuto, è qualcosa di appagante, e obiettivo principe di uno concerto rock. E’ questo ciò che è accaduto!
Nel cilindro di Bernardo Lanzetti si possono trovare molte novità, progetti e impegni futuri… uno alla volta li racconteremo, con tutti i mezzi possibili!

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