L’Arte Grafica di Bernardo Lanzetti
1° parte
La sua poliedrica
personalità ci rivela anche questo aspetto di artista nell'uso dei mezzi
grafici come pastelli, gessetti, olio ed acquerelli.
Soprattutto in
quest'ultima tecnica, che è risaputo non essere tra le più semplici, si
dimostra all'altezza delle sue capacità canore con la realizzazione di opere
apprezzabili.
Tra i soggetti
raffigurati è indubbia la preferenza per i nudi femminili.
Con "Dark Afternoon" e una riproduzione,
stampa su tela, di "Hyla & the
Nymphs", Bernardo partecipa a "In My Secret Life", mostra itinerante, a cura di Massimo
Cotto, di dipinti e disegni realizzati da musicisti italiani ed internazionali.
Da Battiato a Renga, da Frank Zappa a Miles Davies. Prima tappa ad Aosta.
In My Secret Life. Voci su tela dal mondo della musica e dello
spettacolo. Periodo: 24 settembre - 22
novembre 2009, Forte di Bard - Bard (AO)
Si può ipotizzare che
Bernardo Lanzetti sia arrivato alla musica come "atto di ribellione senza
causa" all'arte figurativa nell'inquietudine della prima adolescenza.
L'artista stesso non trova una motivazione più valida che possa in qualche modo
spiegare l'abbandono del disegno, di certo la sua prima passione, in favore
della musica e del canto.
Rifiutato l'indirizzo
artistico negli studi, pur coltivando interesse per le varie forme di
espressione legate all'immagine ed all'immaginario, Bernardo si dedica per
circa venticinque anni alla musica.
E' solo dal '97 che,
parallelamente alla sua attività di vocalist, sperimentatore e performer,
improvvisamente egli torna ad espressioni dell'arte figurativa.
Totale autodidatta,
scopre, in un turbinio di lavori, il suo celato talento per l'illustrazione. Il
corpo femminile, da sempre il suo soggetto preferito, viene celebrato, in
complesse, totali ed esplicite visioni, con pastelli, acquerelli e gessetti
colorati.
Un uso artigianale e mirato del computer gli permette lo
studio di linee, forme e colori di notevole complessità. Influenzato dalle
forme Pop Art, dalle illustrazioni "acide" degli anni '60/'70,
partendo da piccoli ritratti, per i sentieri dell'iper-realismo, il Lanzetti
giunge agli ultimi lavori sui corpi e la trasparenza. Parallelamente, con
sottile ironia ed una naturale competenza del mondo Rock, opera incursioni nel
catalogo delle immagini espressamente legate alle produzioni fonografiche,
realizzando le sue "Copertine Rivisitate".