mercoledì 26 dicembre 2018

Acqua Fragile su MAT2020 di Natale...



Bernardo Lanzetti e tutta l’Acqua Fragile approfittano delle festività di fine anno per salutare gli appassionati e i sostenitori della loro musica, augurando serenità - e tanta musica di qualità - con un numero speciale di MAT2020, che riporta il commento e il reportage fotografico del recente ritorno live al Club Il Giardino, il 15 dicembre.
Si ringraziano Marco Pessina, Renzo De Grandi e tutto lo staff di MAT2020.

Per accedere e scaricare gratuitamente il magazine cliccare su www.mat2020.com e in pochi istanti, gratuitamente, si potrà sfogliare il nuovo e ricco numero.




lunedì 17 dicembre 2018

Il ritorno di Acqua Fragile: live al Club Il Giardino, di Marco Pessina, fotografie di Renzo De Grandi



Acqua Fragile live al Club Il Giardino - Lugagnano (VR) 15/12/2018
Di Marco Pessina-Re-portage fotografico di Renzo De Grandi

La scelta di fare data zero al Club Il Giardino si è rivelata quanto mai azzeccata per gli ACQUA FRAGILE
Pubblico numeroso e atmosfera giusta hanno fatto da perfetta cornice a BERNARDO LANZETTI e soci. La curiosità di sentire estratti dall'ultimo lavoro del 2017, ma anche e soprattutto sentire brani che non erano più stati eseguiti dagli anni '70, suscitava di per sé grande curiosità. E gli ACQUA FRAGILE non si sono certo risparmiati e hanno ripagato appieno le aspettative del folto pubblico presente in sala. Accanto a BERNARDO, FRANZ DONDI (basso) e PIERO CANAVERA (batteria e voce), la line up é arricchita della presenza della brava vocalist ROSSELLA VOLTA, da MICHELANGELO FERILLI alla chitarra e STEFANO PANTALEONI alle tastiere.
LANZETTI non finisce di stupire per le sue doti vocali, rimaste pressoché intatte a dispetto del tempo che passa, e funge, semmai ce ne fosse bisogno, da vero e proprio trascinatore della band, e impreziosisce il recital di gustosi aneddoti e ironiche divagazioni che strappano sorrisi. Il sound é un pò più "duro" dei lavori originali, ma é tutt'altro che un difetto, con la chitarra di FERILLI a menare le danze assecondata dalle puntuali tastiere di PANTALEONI. 
I cori, classico della band parmense, sono assicurati dalla VOLTA e la base ritmica é precisa e robusta. E con COSMIC MIND AFFAIR, che apre il concerto, si ha subito la sensazione che la serata sarà godibile! Inutile sottolineare che saranno eseguiti via via tutti brani più significativi, da MORNING COMES, EDUCATIO STORY, THREE HANDS MAN, passando da MASS MEDIA STAR e PROFESSOR, inserendo qualche inedito che non trovò spazio all'epoca fino ad arrivare alla stupenda A NEW CHANT, brano che dà il titolo all'ultimo lavoro. Gli applausi risulteranno copiosi per tutta la serata, a conclusione della quale abbiamo rivolto qualche domanda a BERNARDO LANZETTI.



d) Bernardo, come è nata l'idea di riformare gli Acqua Fragile dopo tutti questi anni?

r) Franz, di fatto, non ha mai abbandonato l'idea, ma tutto ha preso forma dopo che, nel mio Vox 40 - il concerto del 2013 celebrativo dei miei 40 anni di musica- - lui e Piero si sono uniti a me e all'orchestra Tango Spleen per riproporre alcuni dei nostri brani storici. E così siamo ripartiti con l'entusiasmo di sempre!

d) Che effetto fa riproporre dal vivo cose che sono state scritte negli anni '70 e che non suonavate da una vita?

r) Scopriamo e riscopriamo il valore di quello che scrivemmo all'epoca e del messaggio artistico in generale.

d) Come giudichi il vostro ultimo lavoro A New Chant?

r) Tutte le recensioni che sono state fatte, sia in Italia che all'estero, hanno superato le nostre attese, per cui il giudizio non può che essere positivo!

d) Avreste avuto molto da dire in quel periodo, foste comunque una "meteora" significativa. Cosa successe? Puoi darci un tuo giudizio in merito?

r) Torno a ribadire che, il cantare in inglese, venire da una realtà di provincia, e la mancanza di qualche aggancio "politico", non ha di certo giocato a nostro favore!

Grazie Bernardo per il prezioso contributo!

M.P.

 Le fotografie di Renzo De Grandi





                                                     




venerdì 7 dicembre 2018

Acqua Fragile Debutto "live" al Club il Giardino di Lugagnano (VR)/Live debut at the Club il Giardino of Lugagnano(VR)

Acqua Fragile

Debutto "live" al Club il Giardino di Lugagnano (VR)

Molta attesa per il concerto numero zero dell'Acqua Fragile con il nuovo line up.
La Band si confermerà favorevolmente come "Il Nobile Outsider del Prog Italiano"?
Di certo la vocalità verrà a confermarsi come uno dei punti di forza del gruppo perché, oltre alla spavalda vox solista di Bernardo Lanzetti, nelle forme singolari e articolate quanto estese, verranno riproposte le caratteristiche armonizzazioni a più voci, e l'inserimento di una nuova voce femminile, quella di Rossella Volta, crea un motivo in più di interesse.
A Michelangelo Ferilli alla chitarra e Stefano Pantaleoni alle tastiere, l'impegno di creare il ponte tra le performance del passato e il futuro già presente. La loro passione, dedizione e perizia potranno dimostrare quanto la musica storica dell'Acqua Fragile è ancora attuale e quanto il nuovo ultimo album sia in grado di farla proseguire.
Franz Dondi al basso e Piero Canavera, batteria e voce, si ripresentano in gran forma a confermare la loro appartenenza al Prog Rock.


Acqua Fragile
Live debut at the Club il Giardino of Lugagnano(VR)

Prog people are looking forward to Acqua Fragile number zero concert with the new line up.
The Band will positively confirm itself as "The Noble Outsider of the Italian Prog"?
Certainly its vocals will be attested as one of the strengths of the ensemble as, in addition to the swagger lead vox of Bernardo Lanzetti, in unique, articulate as well as extended forms, its well known harmonies with multiple voices can count on the addition of a new female voice, Rossella Volta, creating one more motive of interest.
To Michelangelo Ferilli on guitar and Stefano Pantaleoni on keyboards, the commitment to build the bridge between the performances of the past and the already present future. Their passion, dedication and expertise are to show how the historical music of Acqua Fragile is still relevant and how much the new album is able to make it continue.
Franz Dondi on bass and PieroCanavera, drums and vocals, reappear in great shape to confirm their belonging to Prog Rock.

lunedì 3 dicembre 2018

ACQUA FRAGILE al Club Il Giardino il 15 dicembre: la data ZERO del nuovo corso


Evento musica progressiva
“Acqua Fragile” Live

Data zero della nuova avventura che affronterà la leggendaria prog band italiana

ACQUA FRAGILE IL 15 DICEMBRE 2018 al…
Club Il Giardino
Lugagnano di Sona (Verona)


A un anno dall’uscita di “A New Chant”, Acqua Fragile, la leggendaria prog-band italiana, è pronta per ritornare sul palco.

Attorno ai tre componenti storici, Piero Canavera (batteria + voce), Franz Dondi (basso) e il vocalist Bernardo Lanzetti, ritroveremo alcuni strumentisti del mondo Prog, alcuni provenienti da AF Project:

Michelangelo Ferilli-chitarra/ Rossella Volta‐vox/ Stefano Pantaleoni-tastiere

Molta attesa, per sentire dal vivo, brani mai eseguiti negli ultimi quarantatré anni e le musiche del nuovo album.







domenica 18 novembre 2018

Nuova recensione per "A New Chant" di Acqua Fragile


Agli inizi degli anni Settanta, momento di più intenso fermento della scena progressive in Italia, mossero i primi passi gli Acqua Fragile, quintetto composto da Bernardo Lanzetti (voce), Gino Campanini (chitarra), Maurizio Mori (tastiere), Franz Dondi (basso) e Piero Canavera (batteria), nato come evoluzione de Gli Immortali. Dopo aver raccolto i primi successi dal vivo, vennero notati dai membri della Premiata Forneria Marconi e ben presto il manager di questi ultimi, Franco Mamone li accolse nella sua scuderia, aprendogli la strada a diversi concerti come supporter di gruppi come Soft Machine, Uriah Heep e Gentle Giant. Di lì a poco, nel giugno del 1973, diedero alle stampe il loro primo album omonimo, ancora oggi considerato un vero e proprio gioiello, presentando testi in inglese e sonorità che rimandavano al prog inglese. Tuttavia, nonostante fosse stato pubblicato dalla storica etichetta Numero Uno, ebbe una distribuzione limitata e non riuscì ad eguagliare i successi di Premiata Forneria Marconi, Orme e Banco Del Mutuo Soccorso, all’epoca mattatori della scena rock di casa nostra. In ogni caso, il disco ricevette ottimi consensi da parte della critica e rappresentò una ottima base di partenza per il loro disco successivo “Mass Media Stars” del 1974 che ebbe una diffusione migliore anche sul versante internazionale ed in particolare in Giappone dove raccolse un sorprendente successo. La parabola del prog-rock era però prossima ad avviarsi verso la sua fase discendente e, così, anche l’esperienza degli Acqua Fragile giunse al capolinea nel 1975 con l’abbandono del gruppo da parte di Bernardo Lanzetti, diventato nel frattempo il cantante della Premiata Forneria Marconi. Nonostante ciò, quei due splendidi album sono rimasti nella memoria di molti appassionati insieme a “Live in Emilia” del 1991, unico documento dal vivo del gruppo nel quale erano contenute le registrazioni di uno degli ultimi concerti del 1975. A distanza di oltre quarant’anni dallo scioglimento del gruppo, Bernardo Lanzetti si è ritrovato con il bassista Franz Dondi e il batterista Pietro Canavera, riportando alla luce lo storico marchio con la pubblicazione dell’inatteso comeback album “A New Chant”, uscito lo scorso anno per la storica etichetta inglese “Esoteric”. Complice il concerto antologico-celebrativo “Vox 40” andato in scena nel maggio del 2013 a quarant’anni dalla formazione del gruppo, tutti e cinque i componenti originali si sono ritrovati sullo stesso palco e, successivamente, è stata ripresa l’idea a lungo coltivata di Dondi di riunire gli Acqua Fragile per un album di brani nuovi. A sviluppare il progetto è stato Lanzetti con il progetto Greater Acqua Fragile che vedeva la line up arricchita da alcuni ospiti in qualche modo collegati alla band come il batterista Alessandro Mori, figlio di Maurizio, Alessandro Sgobbio al sintetizzatore già con Acqua Fragile Project, Michelangelo Ferilli alla chitarra, il polistrumentista Alessandro Giallombardo, i Tango Spleen e il batterista Jonathan Mover. Pian piano hanno preso vita gli otto brani che compongono il disco alla cui scrittura hanno contribuito Andrea Anzanldi e Nick Clabburn, e di lì a poco ha preso vita il disco che è stato registrato presso l’Elfo Studio di Tavernago (Pc) che ne ha firmato la produzione con il suo sound engineer Alberto Callegari. Aperto dalla splendida “My Forte”, un brano di grande pregio che si snoda in un crescendo strumentale che arriva a lambire echi di tango nel dialogo tra il bandoneon e gli archi, il disco entra nel vivo con “The Drowning”, scritta da Lanzetti su testo di Nick Clabburn, e che idealmente rimanda a certe atmosfere dei Van Der Graaf Generator, ma è con “Wear Your Car Proudly” che si torna a respirare l’aria dei primi album di Acqua Fragile con la linea melodica guidata da sintetizzatori e chitarre che si muovono su metriche dispari e cambi di tempo di grande impatto. Il piacevole intermezzo in italiano della confessionale “Tu per lei” ci apre la strada alla evocativa “Rain Drops” con gli archi in grande evidenza nell’incorniciare la tessitura melodica. Si prosegue prima con la trascinante “All Rise” e poi con “How Came”, altro brano firmato da Lanzetti, che ci regala una delle più intense prove vocali del disco con la voce del frontman che rimanda direttamente ai tempi della sua permanenza nella line-up della PFM. L’elegante architettura strumentale della title-track suggella un disco che riannoda i fili del tempo consegnandoci una band ancora in grado di fare grande musica e regalare emozioni agli appassionati di prog e non solo.


lunedì 1 ottobre 2018

Acqua Fragile in sala prove: fotografie di Sandro Pizzarotti


Acqua Fragile in sala prove

Il nuovo “line up” di Acqua Fragile è al lavoro per preparare il ritorno ai concerti live.
Oltre a Michelangelo Ferilli/chitarra e a Stefano Pantaleoni/tastiere - i nuovi strumentisti, molto bravi e motivati -, si nota la presenza di una voce femminile, quella di Rossella Volta.

Commenta Bernardo Lanzetti:

Si può ben dire che Acqua Fragile sia il gruppo prog italiano che più ha curato le voci e nell’evolversi di questa caratteristica… si è felici di confermare, ma anche sviluppare, la tessitura armonico-vocale”.


 Ferilli-Dondi-Canavera

 Pantaleoni-Volta-Lanzetti

 Stefano Pantaleoni


 Rossella Volta

 Pieremilio Canavera

 Franz Dondi

 Michelangelo Ferilli

Bernardo Lanzetti


domenica 23 settembre 2018

La nuova Acqua Fragile...

Fotografia di Sandro Pizzarotti

Dopo la sorprendente pubblicazione del terzo album di Acqua Fragile, “A New Chant”, Bernardo Lanzetti - lead vox/ Piero Canavera ‐ batteria e vox/ Franz Dondi - basso, hanno il piacere di presentare il nuovo line-up della band con:

Michelangelo Ferilli-chitarra/ Rossella Volta‐vox/ Stefano Pantaleoni-tastiere

Michelangelo e Rossella, molto attivi sulla scena musicale parmense, hanno già fatto parte di AF Project con Franz, mentre Stefano, cultore del rock progressivo, dopo numerosi workshop in varie parti d’Europa, è docente di Teoria, Analisi e Composizione.

Settembre
2018

domenica 16 settembre 2018

"Mass Media Stars" in edicola: il commento di Franz Dondi


Commento di Franz Dondi, bassista originario della rinata Acqua Fragile, dopo l’uscita in vinile, in edicola, di “Mass Media Stars”, per la serie PROG ROCK ITALIANO

Purtroppo ho avuto conferma delle difficoltà nella distribuzione della collana che riguarda il nostro meraviglioso MASS MEDIA STARS.
Gli edicolanti, nella maggioranza dei casi e, forse giustamente, sono disinteressati all'ipotesi di fare un incontro ravvicinato con un’opera d'arte semisconosciuta - anche se potentissima, ma non redditizia - piuttosto che all'interesse riservato ad un prodotto facilmente vendibile.
Il mio edicolante non ha molti interessi musicali o artistici in genere quindi non aveva il nostro vinile per cui gli ho ordinato 2 copie. Ne è arrivata solo una. Ne ho trovato un altro in un’edicola diversa, più orientata verso questo tipo di collane.
Bene, sono felice. Tenere tra le mani questo vetusto supporto mi fa sentire giovane e mi dà ancora forza e speranza verso il futuro. É bello graficamente, stupendo musicalmente. Fresco, solare, unico, diversificato nelle canzoni che ti rotolano addosso togliendoti il respiro senza lasciarti scampo, e ti conquista facendo di te una sorta di schiavo... E lo ascolti, sperando non finisca mai e non finisce mai perché durante tutto il giorno e la notte lui é li radicato nei meandri della tua memoria, pronto alla pugna e all'amore. Insomma un capolavoro che rende onore a tutto il prog italiano e non. Ne sono orgoglioso e con me tutta l’Acqua Fragile.

venerdì 31 agosto 2018

Bernardo Lanzetti su "VINILE"



Nel numero di settembre/ottobre della prestigiosa rivista di musica
"VINILE", 10 pagine di foto e intervista a Bernardo Lanzetti.






domenica 22 luglio 2018

Hackett e Lanzetti: testimonianza video


Fotografia di Massimo Sordi

Nuova testimonianza video della collaborazione tra Steve Hackett e Bernardo Lanzetti.

Il brano: The Return of the Giant Hogweed
Il luogo: Cortona, Piazza Signorelli
La data: 27 Luglio 2014
Lo spettacolo: Genesis Extended"

sabato 21 luglio 2018

Un video fantastico per ricordare il VOX40: Morning Comes

Fotografia di Renzo De Grandi

Sono passati molti anni da quando andò in scena il VOX40, evento realizzato da Bernardo Lanzetti con la collaborazione di molti ospiti/amici: era il 28 Maggio 2013.
Quella serata magica è racchiusa in un DVD i cui dettagli sono fruibili al seguente link:


Difficile trovare immagini e tecniche di montaggio così efficaci.
Uno dei momenti più emozionanti ha riguardato la riproposizione di un brano storico di Acqua Fragile, performato con l’ausilio della Tango Spleen Orquestra, diretta dal Maestro Mariano Speranza: Morning Comes.

Da non perdere…






mercoledì 18 luglio 2018

E' tempo di Prog: con "A New Chant" Bernardo Lanzetti riporta in vita gli Acqua Fragile, di Enzo Vitale


E' tempo di Prog, con "A New Chant" Bernardo Lanzetti riporta in vita gli Acqua Fragile
di Enzo Vitale


Tutto iniziò con gli Immortali, la band che arrivò fino alla corte di Lucio Battisti. Lasciato il "monarca", e cambiato nome, proseguirono su strade ancor più blasonate arrivando ad esibirsi con i mostri sacri della musica anni '60 e, soprattutto, '70: Soft Machine, Alexis Corner, Curved Air, Uriah Heep e Gentle Giant. Un nome una garanzia: Acqua Fragile.
Dopo anni d'oblio il gruppo Prog torna alla ribalta. Artefice della rinascita Bernardo Lanzetti, lombardo di origini, ma umbro di adozione. Il cantante, infatti, ha scelto un'amena località del lago Trasimeno per trascorrere gran parte dell'anno.

"Beh, a dire il vero, il lago è stato fonte d'ispirazione di uno dei brani del nostro nuovo ellep', sì, un tempo si chiamavano così!".


Lanzetti, quindi si torna sulla scena: qual è il titolo del nuovo album?

Si chiamerà, anzi, visto che è già pronto, si chiama "A New Chant", e uscirà a breve. L'esordio è previsto per il prossimo 14 ottobre.

Nostalgia, voglia di tornare al passato o cos'altro? Qual è stata la scintilla che ha riacceso il sacro fuoco del Prog?

Niente di tutto questo, oltretutto non ho mai interrotto la mia carriera solista. Solo che quattro anni fa, per celebrare i 40 anni dell'Acqua Fragile, al Vox 40, abbiamo suonato insieme ad un'orchestra e sono stati tanti gli apprezzamenti e le esortazioni a ricominciare.

Quattro anni di incubazione per il nuovo disco?

Mettere d'accordo le persone non sempre è facile, diciamo che abbiamo riflettuto molto, ma alla fine abbiamo partorito un album davvero interessante, che riprende la tradizione di Acqua Fragile.

E nella tradizione di Acqua Fragile testi in inglese naturalmente?

Sì, diciamo che è così con l'esclusione di un brano cantato esclusivamente in italiano ("Tu per lei", ndr), per non parlare poi di un altro che è nato proprio in Umbria, a Castiglione, ispirato guardando le acque del Lago Trasimeno.

Sempre un occhio di riguardo alla vocalità naturalmente?

Naturalmente. Brani come microsuite, inni e anche marcette. Interessante. Poi mi saprà dire.

Lanzetti, perdoni la domanda, due album con Acqua Fragile, e tre con la PFM: si sente di appartenere più all'uno o all'altro gruppo? 

Diciamo che con la Premiata non ho avuto vita facile, preferisco sorvolare. Quindi nessun dubbio: Acqua Fragile.

Cosa avverte, cosa pensa di questo ritorno sulle scene insieme ai suoi compagni di un tempo?

Una sensazione bellissima. Soprattutto per l fatto che nella vita non ho mai avuto tante attenzioni come adesso.

Ho notato che nel disco ci sono ospiti di altissimo livello!

I nomi, in effetti, parlano da soli: Pete Sinfield, Nick Clabburn e il batterista Jonathan Mover. Hanno dato il loro contributo anche Alessandro Giallombardo e Alessandro Mori, figlio di Maurizio, tastierista storico del gruppo.

Un ritorno al passato con un occhio al futuro. Un album fatto di ritmi dispari, ma anche di armonie classiche, melodia e marcette. Quell'originale nome, gli Immortali, per la band è stato un presagio. Il gruppo è rinato, ed eccolo ancora una volta qui.