giovedì 18 aprile 2019

EXTRA E SYNDONE: 1° MAGGIO DI FESTA A CASTIGLIONE DEL LAGO


EXTRA E SYNDONE:
1° MAGGIO DI FESTA A CASTIGLIONE DEL LAGO
di Franco Vassia

Chocolate Kings, Jet Lag e Passpartù, album incisi nel grembo della Premiata Forneria Marconi e in grado, da soli, di sorvolare l’intero globo terracqueo. Basterebbero questi tre soli volumi per presentare Bernardo Lanzetti, una delle folgori musicali che hanno incendiato cinquant’anni di pulsioni, di stimoli e di sogni. Ma il suo curriculum - esperienze, capacità, competenze - non si ferma a un seppur storico trittico, ma si alimenta di ben altre peculiarità come la partecipazione e la rifondazione dell’Acqua Fragile - una delle band più innovative del nostro patrimonio musicale - e una serie di album solisti che soltanto la volgarità e la grettezza del mercato hanno costretto a galleggiare in secondo piano. Sia che svolga la funzione di One man band o come semplice componente di formazione, Bernardo Lanzetti, vocalmente e musicalmente,riesce ogni volta a celebrare il rock nel suo spirito più aureo e più pregiato. La sua voce, in assoluto tra le migliori dell’intero panorama mondiale, traccia solchi profondissimi nei campi del rock e del blues, si trasforma in carta vetrata per un drink con mr. Zimmermann, oppure si inerpica sulle scie progressive e ancestrali tracciate dall’Arcangelo Gabriel agli albori degli anni Settanta.

Gli EXTRA, l’ennesima freccia custodita nella sua faretra, è qualcosa che va ancora oltre gli schemi appena elencati. Sono il recupero e la voglia di confrontarsi, di esibirsi dal vivo, di tornare alle origini, eliminare la barriera che separa l’artista dall’ascoltatore. Un supergruppo che non è una semplice operazione di maniera ma un combo artistico di tutto rispetto che trae linfa, oltre che dalla bravura, dalle militanze - Equipe 84, Gens, Formula 3 - trascorse dai singoli componenti in un arco temporale che attraversa gli anni Sessanta per arrivare fino a noi.

I SYNDONE, gruppo torinese guidato alle tastiere dal genio compositivo di Nik Comoglio, rappresentano la summa di quel magico movimento chiamato progressive rock, il genere musicale che ha saputo coniugare e rivestire la musica classica con il rock, il melodramma con il jazz e l’ermetismo con l’immagine.
Mysoginia, la loro settima fatica, è un concept album che, alla giusta distanza,si ponefra il tracciato di un’opera rock e le seducenti melodie care a Ennio Morricone. E chi emersoniani, risonanze del Gigante Gentile, fraseggi tra Jethro Tull e Re Cremisi, tutti però abilmente filtrati fin dalle origini e, quasi visceralmente, diluiti in una combustione di musica colta che va da Bartòk a Brahms,da Stravinskij a Debussy e da Rachmaninova Ravel. In un paese dove ogni anno si registrano decine e decine di femminicidi, i Syndonedenunciano la stereotipizzazione della donna e l’odio che -secondo Freud - nasce da un conflitto di natura omosessuale irrisolto e che può colpire chiunque. Registrato con l’Orchestra Sinfonica di Budapest nella capitale ungherese e tra Torino e Bologna, Mysoginia, oltre alla voce di Viola Nocenzi, ospita nell’album anche i flauti di Vittorio De Scalzi dei New Trolls e la chitarra di Gigi Venegoni degli Arti & Mestieri. Mentre Mysoginia - uscito agli inizi di settembre e già in doppia ristampa - comincia a far capolino nelle classifiche di numerosi stati europei,Women, uno dei brani di punta dell’album,ha vinto l’Akademia Music Award di Marzo 2019 di Los Angeles nella categoria Best Rock Song.
Dal vivo, grazie alla debordante gestualità e alla straordinaria voce di Riccardo Ruggeri, il loro set - arricchito anche dalla mostruosa tecnica degli altri musicisti - diventa teatro. E’ magìa pura.
Il 1° maggio, con inizio alle ore 16, questi due eventi si terranno nella magnificenza della Rocca di Castiglione del Lago: un’occasione unica per ammirare alcuni dei più importanti frammenti della storia musicale.
L’ingresso è gratuito.


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