Il nuovo album di Le Orme “… and friends”, esce a quattro anni dall’ultimo lavoro in studio e si presenta come un interessante progetto che riunisce sotto lo storico marchio, non solo il combo capitanato dall’unico membro originario Michi Dei Rossi, ma alcuni ex componenti come il tastierista Tony Pagliuca e il chitarrista Tolo Marton, tra gli altri, e una serie di band progressive rock italiane, vicine per sensibilità artistica alla band veneziana.
Tra queste i Mangala Vallis, che fondati da Gigi Cavalli
Cocchi nel 2000, sono presenti con ben due brani che raccontano due momenti
importanti della loro storia.
Oltre a “21.12.12”, tratto dall’album “Microsolco” del 2012, c’è “The Mask” che compariva nel concept “Lycanthrope” (2005), il disco forse più “sperimentale” della discografia del gruppo. Nato insieme a Bernardo Lanzetti che ne era la voce e il frontman di quel periodo (la collaborazione tra i MV e Lanzetti era già iniziata durante i concerti del primo album “The book of dreams”), fotografa perfettamente lo stato di grazia di quella formazione che suonò anche in importanti festival prog in Italia e all’estero.
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