sabato 9 marzo 2019

Bernardo Lanzetti, Jonathan Mover e i The Musical Box:un aneddoto che profuma di Genesis...


Jonathan Mover come batterista di... riempimento?
E’ accaduto.
Proviamo a legare le varie entità in gioco.

Jonathan Mover è stato etichettato come il “batterista preferito dai chitarristi”, con collaborazioni stratosferiche nei progetti Marillon, GTR (tra Steve Howe e Steve Hackett) e Alice Cooper.
Dotato di incredibile preparazione tecnica, unita all’estrema professionalità, è considerato uno dei più quotati session man in circolazione.

The Musical Box è una formazione canadese che da 25 anni ripropone, come unica tribute band ufficiale riconosciuta e sostenuta dai Genesis, il repertorio di Peter Gabriel e compagni.
Alla band non manca il supporto degli ex Genesis, che negli anni hanno rivolto alla formazione non poche parole di apprezzamento, condividendo con loro anche il palco: "Non sono solo una tribute band, hanno preso un periodo storico e lo stanno riproducendo fedelmente nello stesso modo in cui qualcun altro realizzerebbe una produzione teatrale", ha dichiarato Phil Collins, mentre Steve Hackett si è così espresso su The Musical Box: "Non riesco ad immaginare nessuna miglior tribute band. Non solo ricreano il suono, ma sono anche visivamente identici. Sembra che per loro niente sia difficile”.

La terza parte è rappresentata da Bernardo Lanzetti, la fermatura del cerchio: Mover è stato uno dei musicisti presenti nel ritorno discografico degli Acqua Fragile e sarà ospite del prossimo album solo di Lanzetti… e lo stesso Bernardo ha cantato on stage nel corso di un concerto di Steve Hackett, il quale ha recentemente dichiarato che quando Peter Gabriel uscì dal gruppo fu vagliata la possibilità di sostituirlo con l’ex PFM… la ruota gira e i poli apparentemente lontani tra di loro si  uniscono.

Ma cosa è accaduto di interessante un paio di giorni fa?
E’ lo stesso Mover a raccontarlo nella sua pagina FB:

“Ero appena tornato a Los Angeles quando vengo contattato per ritornare rapidamente a Boston, città da cui ero partito il giorno prima. Lo scopo? Una missione di… salvataggio, sostituire il batterista di The Musical Box, assente per un’improvvisa defezione. Per chi non avesse familiarità con TMB occorre dire che sono la più grande tribute band dei Genesis, e prendono molto sul serio il concerto, tanto che, come si vede nella foto, il kit che ho suonato è stata la replica esatta (e intendo proprio quella) di ciò che Phil Collins ha usato nei primi anni '70, allestito esattamente come allora - una miscela di gretsch e premier, con tutte le percussioni assortite, fino ai classici piatti "leggeri" dei primi premier... inutile dire che la maggior parte del kit ha oscillato ogni volta che l'ho colpito!
Ad ogni modo ero in volo alle 5:50 di mercoledì mattina verso Boston. Immaginavo che avrei ascoltato e preso appunti durante il percorso, ma si dà il caso che sia stato probabilmente il volo più turbolento che abbia fatto in 20 anni, quelli in cui si sente dire ininterrottamente: "… gli assistenti di volo vi pregano di rimanere nei vostri posti con le cinture allacciate... e strette!". Quindi, nessuno studio dei brani, perchè le mie mani non hanno mai lasciato i braccioli! Finalmente sono atterrato e mi sono immediatamente diretto dall'aeroporto alla sede, nel New Hampshire ... nessuna prova generale.
Sono cresciuto ascoltando e suonando i Genesis, quasi quotidianamente, quindi se c'è qualcuno che conosce Phil e questi brani sono io, e non ho alcun problema a suonare in 7, 9, 13 qualunque tempo sia ... posso anche suonare in 4, ma ricordare tutta quella roba di 40 anni fa, e con la band che l’aveva un pò aggiornata, non era facile, e quindi c'era in ballo una grande sfida. Il mio cervello stava friggendo, e inoltre una cosa è suonare questa musica complicata su un kit di comfort (cioè il mio), è un altra sedersi e "giocare" su uno che non può essere sistemato come lo vorresti, senza essere mancino! Grazie a Dio era solo un set da due ore e mezzo!
A parte questo è stato bellissimo, e abbiamo realizzato un gran concerto davanti a un pubblico fantastico e molto riconoscente.

Beh, ora spero che il loro batterista possa riprendersi rapidamente, ma fino ad allora sono felice di poter apprendere, suonare e rivisitare la mia infanzia musicale con una squadra davvero superba!”.


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