Articolo di Simone Bacchetta sul portale OglioPoNews
CASALMAGGIORE – Erano
45 anni che non suonavano al teatro comunale di Casalmaggiore. E dalla
partecipazione del pubblico, fin dalle prima battute del concerto, lo si è
capito eccome. La rinascita degli Acqua Fragile riparte
da casa: Bernardo Lanzetti di Casalmaggiore,
vero padrone di casa, alla voce, Piero
Canavera alla batteria e Franz Dondi
al basso i membri originali della band nata a Parma oltre 40 anni fa, più altri
ottimi musicisti come Rossella Volta,
Michelangelo Ferilli e Stefano Pantaleoni, pescati
nell’ambiente del progressive rock.
Già perché gli Acqua
Fragile, unico gruppo italiano nell’epoca prog a cantare in perfetto inglese,
sono stati una della più influenti band della scena progressive degli anni 70.
Bernardo del resto aveva perfezionato il suo inglese studiando in America da giovanissimo
e lì affinando anche la sua cultura musicale. La band, contattata dalla
Kolosseo di Marco Bianchi e del casalese Franco Frassanito, amico di Lanzetti e
che lo ha salutato nella pausa, durante le quasi due ore di spettacolo ha
proposto brani tratti dai suoi tre album: a New Chant è l’ultimo, uscito due
anni fa.
Gli altri due
risalgono, così come l’incontro con la PFM, ai primi anni Settanta: l’omonimo
Acqua Fragile e Mass Media Stars, una critica, ha spiegato Lanzetti, ai mezzi
di informazione. Sonorità moderne, nuovi arrangiamenti per un concerto che ha
accontentato tutti, nostalgici e non. Dopo il concerto di venerdì sera al
Comunale, gli Acqua Fragile si metteranno a lavorare per il nuovo album. “Non
sappiamo quando uscirà, ma prima o poi arriverà”, ha promesso Lanzetti, ospite
anzi padrone di casa in una serata che Casalmaggiore ricorderà.
bravo simone aSColtai .il live degli acqua fragile negli anni 70 quando aprirono il live della p.f.m, prog con suoni alla c.s.n e young,bernardo grandioso una delle voci piu'belle del prog italiano
RispondiElimina