mercoledì 8 gennaio 2025

PFM: accadde l'8 gennaio del 1976

Sicuramente i componenti della P F M del 1976 non avranno dimenticato l'8 gennaio 1976, giorno in cui al Palazzo dello Sport di Roma si tenne un concerto per sostenere "la resistenza Palestinese", con la presenza di Di Cioccio e soci.

Nobile gesto, ma la band - in procinto di effettuare un grande tour nel Nord America con artisti del calibro di Peter Frampton, Santana, Chicago -, si vide "revocato" il contratto, perché molti manager americani di origine israeliana non videro di buon occhio questo schierarsi a favore dell'OLP Palestinese.

In parole povere furono banditi dai circuiti rock americani e persero, forse, l'occasione di diventare in quel momento delle rock star a livello mondiale!

Chapeau alla Premiata per la loro coerenza!

Wazza





giovedì 26 dicembre 2024

Le Orme e i ricordi di Bernardo Lanzetti...


Ritrovare un vecchio video di Le Orme che propongono “Senti l’estate che torna” (dalla trasmissione “Una Rotonda sul Mare, del 1989) fornisce a Bernardo Lanzetti - presente come corista - lo spunto per rispolverare la memoria: “La voce di Angela Baggi e del sottoscritto sono molto riconoscibili. Mi viene in mente che ho fatto i cori per tutti i solisti e i gruppi anni '60: Sergio Endrigo, Dik Dik, Edoardo Vianello, Orietta Berti, Maurizio Vandelli, Carmen Villani… sole eccezioni, Gino Paoli e Patty Pravo!”.

Un pezzo di vita… un pezzo di storia!

Ecco il video…

https://www.youtube.com/watch?v=oQbclmwP3b8



lunedì 23 dicembre 2024

Gli Auguri di Natale di Bernardo Lanzetti


Auguri di buone feste con appuntamento alla chiusura dell'anno 2024, un periodo che, a mio avviso, ha visto aumentare le discussioni mediatiche sulla musica.

Tutti sono diventati esperti in materia ma non si può non notare come la parte del leone sui media, in realtà, sia giocata dalla NON MUSICA!

Auguri!

Bernardo Lanzetti!



mercoledì 11 dicembre 2024

Steve Hackett, i Genesis e Bernardo Lanzetti



In un articolo di un po' di tempo fa, Steve Hackett, ripercorrendo la storia dei Genesis e sottolineando il rapporto con l’Italia, ha affrontato il momento in cui Peter Gabriel, ormai trabordante all’interno della band, decise di intraprendere una nuova strada, solitaria.

Ecco le sue parole: <<L’incantesimo si ruppe nel 1975, all’indomani di “The Lamb Lies Down On Brodway”. Era un progetto concepito tutto da Peter: ormai era molto più che un membro paritario del gruppo, fece bene a voler andare per conto suo. Quanto al tour, a New York mi rubarono di nuovo le chitarre. Una maledizione…>>.
La ricerca di un frontman si risolse nel modo più semplice.

<<Testammo molti vocalist. Fu preso in considerazione anche Bernardo Lanzetti della PFM. Eppure avevamo la soluzione in casa. Phil aspettava solo che glielo chiedessimo!>>.

Sliding doors… chissà cosa sarebbe accaduto se…



domenica 1 dicembre 2024

Bernardo Lanzetti ricorda Steve Simpson, suo "guitar hero" mancato da poco...

Nella foto, da sinistra a destra:

Jackie McAuley, Steve Simpson, Bernardo Lanzetti e Dzal Martin.

Nel retro, John Perry e Clive Bunker, non inquadrati


Scrive Bernardo:

Nel mio percorso musicale, ho avuto la fortuna di lavorare con musicisti fantastici.

Nei miei tre album solisti registrati a Londra, all’inizio degli anni ’80, il mio guitar hero è stato Steve Simpson.

Grande tristezza mi ha preso alla notizia che Steve non è più con noi.

Ci accomunava la passione per certa musica americana, i Little Feat di Lowell George in testa, e ho potuto incontrare Roger Chapman quando Steve era stato arruolato nella band “Short List”.

Sono stato anche ospite a casa sua e tante le serate nei pub di Londra dove andavo a sentirlo. Numerose le avventure da raccontare come quando in un piccolo tour, in duo, a Milano, al club Magia il cui impianto elettrico non aveva la presa a terra, a un certo punto, toccando il microfono con le labbra, i peli del mio naso prendono fuoco. Dallo shock, il plettro vola dalla mia mano ma Steve, prontamente, lo afferra al volo tra gli applausi del pubblico convinto che fosse tutta una scena preparata.

Steve era molto amato e rispettato dai colleghi della scena Londinese. Quando dal suo furgone gli rubarono l’attrezzatura, compresa la sua chitarra più famosa, una Telecaster con disegni paisley (cashmere) - (vedi foto) - prontamente altri chitarristi gli imprestarono i loro strumenti. Di seguito, un liutaio da cui era passata una chitarra sospetta, tolse la vernice nera con cui era stata camuffata fino a rivelare i famosi disegni sottostanti recuperando così lo strumento.

Al pub Red Lyon, Steve ha partecipato ad alcune riprese del lungo videoclip Amore all’ora X” girato per l trasmissione RAI “Mister Fantasy”.

Ciao Steve...

La cassetta che Steve Simpson regalò a Bernardo, quella con il suo repertorio di classici.




Ecco cosa diceva Ciao 2001 di "Acqua Fragile"... era il 1973


Era il 1973 e Enzo Caffarelli dalle pagine di CIAO 2001 recensiva  “Acqua Fragile”.

  
ACQUA FRAGILE
Omonimo - Numero Uno (1973)

Sicuramente uno dei migliori gruppi italiani venuti alla ribalta nel corso dell'anno, l'Acqua Fragile, si presenta con tutte le carte in regola: scoperti dalla PFM, coadiuvati dal produttore Claudio Fabi, con testi in inglese (molto belli) scritti da un membro del gruppo, e tradotti sulla copertina.
In data recente hanno accompagnato i Gentle Giant in tour, e mi sono sembrati diversi da quelli conosciuti attraverso il disco. Sinceramente preferisco parlare dell'album.
"Morning comes" sembra uscire dal repertorio dei Genesis. Mi si perdonino i paragoni che spesso uso per i gruppi italiani, ma tutto sommato una simile affermazione può esser anche un complimento. La voce del cantante è vicina a quella di Peter Gabriel, ed anche la costruzione armonica del brano è tipicamente alla Genesis: lo stesso accade, in parte, per "Song from a picture" e per "Education story". Le tastiere, usate in funzione orchestrale, infondono un tono vivace e a un tempo solenne alla musica dell'Acqua fragile.
"Comic strips", "fumetti", è significativa parodia degli ultimi Gentle Giant: azzeccato il titolo, dato l'evidente tentativo dei fratelli Shulman di dare un'idea visiva dei loro brani, colonna sonora ideale per cartoni animati.
"Science fiction suite" e "Going out" sono su di un altro piano: l'impasto chitarristico ed il tipo di coro, trasferiscono l'asse di orientamento in America. E si realizza così, su scala, quella elegante fusione fra musica inglese ed americana che ha negli Yes i maggiori portabandiera.
In genere il suono è ricco, le melodie ben congegnate, le esecuzioni impeccabili. Notevole la padronanza degli strumenti da parte del quintetto, compresa la sezione ritmica, in genere carente nelle formazioni nostrane. Molto gusto, e non c'è quella frammentarietà di colori e di tempi cui tanti altri gruppi ci hanno abituato. 
Enzo Caffarelli


Track List
-Morning comes
-Comic strips
-Science fiction suite
-Song from a picture
-Education story
-Going out
-Three hands man

Line Up
Bernardo Lanzetti-voce
Gino Campanini-chitarra
Maurizio Mori-tastiere
Franz Dondi-basso
Pero Canavera-batteria




domenica 24 novembre 2024

Il video del concerto della PFM al Roxy Theatre, Los Angeles, agosto 1977


Il video del concerto della PFM al Roxy Theatre, Los Angeles, agosto 1977 


Tempo fa, Adam Gottlob ha restaurato e adattato il suono alle riprese, in 8 mm, del regista Louis Dosh.

Principalmente incentrato sull'album "Jet Lag", il video si rivela come un documento raro, straordinario e importante, per i fan di PFM, ma non solo.


UN PO' DI STORIA

Nellʼagosto del 1977 la PFM si trovava in USA per un tour, giusto per promuovere il loro album “Jet Lag”, pubblicato dallʼElektra Asylum.

Attraversando vari stati, come Arizona, Texas, New Mexico e Colorado, la band italiana non poteva mancare la California, con concerti mirati a San Francisco e, soprattutto, a Los Angeles.

Qui, al Roxy Theatre, il gruppo suonò per tre sere di fila ma occorre ricordare che, ogni sera, i concerti erano due, uno alle 20:00 e uno alle 23:00!

La formazione della PFM, in quellʼoccasione, comprendeva tre dei soci fondatori, ovvero Franco Mussida, Flavio Premoli, Franz Di Cioccio, naturalmente, il bassista Patrick Djivas, cui si aggiungevano il vocalist Bernardo Lanzetti e il violinista americano Greg Bloch (RIP).

Come testimonianza di quelle performance al Roxy, fino a metà de 2021 si sapeva solo di una registrazione audio amatoriale, di una cara amica di Los Angeles, ma ecco, nel 2021, come per magia, venire improvvisamente alla luce una serie di spezzoni di un filmato 8mm, documento preziosissimo pur privo di audio…

Sentiamo direttamente il racconto di Adam Gottlob, il filmmaker che ha avuto modo di recuperare, restaurare e completare il filmato.

Adam Gottlob, primo a sinistra. Mino Profumo, primo a destra

Adam Gottlob racconta del filmato PFM live at The Roxy 1977


Ho progettato e gestito il Museo Genesis negli ultimi 25 anni. Siamo specializzati nell'archiviazione Genesis e Peter Gabriel.

Con grandi fan, come Mino Profumo, abbiamo creato un museo "virtuale", dove si possono vedere migliaia di oggetti da collezione Genesis (poster, foto, vinili, biglietti, programmi, ecc.). Sono di mia proprietà e delle molte persone che hanno contribuito al museo con scansioni/fotografie dei loro cimeli.

Ma oltre agli oggetti da collezione, sono stato coinvolto nella ricerca e nel restauro delle registrazioni dei Genesis, con una specializzazione in registrazioni di film e video. Molti anni fa era tutto su VHS, poi spostato su DVD, poi Blu-Ray. Ora faccio la maggior parte del mio lavoro su scansioni di pellicole 8mm/16mm

in 2K/4K e sul mio canale YouTube GMusic. Abbiamo lavorato alle cerimonie di introduzione alla Rock Hall, ai documentari sui Genesis e agli speciali TV, e l'anno scorso siamo stati anche presenti su Rolling Stone.

Come puoi immaginare, trovare questi documenti cinematografici è quasi impossibile. Immaginate qualcuno che andava a un concerto 40 o 50 anni fa con una fotocamera da 8 mm e alcuni rullini.

Le possibilità di trovare qualcuno che abbia ancora il film, che sappia dove si trova, che il film sia ancora integro, e che poi affidi a noi questi documenti inestimabili... non sono certo molte.

facile.

Da quando ho fondato The Genesis Museum, però, abbiamo letteralmente trasferito centinaia e centinaia di film. Abbiamo una buona reputazione per effettuare trasferimenti di alta qualità e restituire i film in modo rapido e sicuro. Quindi, quando finalmente otteniamo la fiducia del proprietario del film, di solito dicono "A proposito, puoi trasferire tutti i miei film?" Quindi, insieme ai film Genesis, abbiamo trasferito Zeppelin, Floyd, Rush, Yes, ELP, Jethro Tull, Gentle Giant, ecc, ecc... e ora PFM.

Dopo aver trasferito i film, mi occupo del montaggio e del restauro del film. E per Genesis e Peter Gabriel posso fare la sincronizzazione. Ma per le altre band, cerco di trovare persone esperte di quel gruppo specifico. Trovo persone che ne sanno di più su quelle band che mi aiutano... con PFM, quella persona eri tu :)

(Bernardo Lanzetti)

Ma in questo caso, PFM ha pochissime registrazioni. Louis Dosch (il regista che mi ha prestato queste bobine di film) sapeva di aver filmato questo film da The Roxy nel 1977, ma nessuno che ho contattato aveva la registrazione audio. E come hai detto, hai suonato 3 serate con due concerti a sera e non ero sicuro al 100% di quale data e di quale set fosse.

Così ho trovato un CD, PFM bootleg giapponese, che proveniva da “The Roxy” chiamato "Out of the Ground”, ho colto l'occasione al volo e l'ho ordinato. Era dell'11 agosto 1977 e si è rivelato un abbinamento perfetto! Quindi non sono affatto un esperto di PFM, ma ho pensato che con il tuo aiuto e l'aiuto di Mino avrei avuto una possibilità. Così iniziò il progetto...

Ho iniziato con i segmenti di film più lunghi, ho cercato forse aree di canto e ho cercato di trovare dove si trovasse la corrispondenza nel CD. Ogni segmento può richiedere 5 minuti o un'ora per trovarlo. Ma come in un puzzle, più vado avanti, più facilmente i pezzi del puzzle iniziano a combaciare. Ad esempio, quando hai le campanelle in mano, so che stai suonando la parte articolata in stile "valzer" (3/4 + 2/4) di “La Luna Nuova”. Riesco a vedere i piatti e trovare una canzone che corrisponda ai crash. E quando mi blocco, posso chiedere a te o a Mino cosa mi sto perdendo.

Poi ho lavorato sull'audio, perché sfortunatamente questo audio non era di ottima qualità e presentava una certa distorsione.

Pulisco la pellicola per macchie e danni. Correggo il colore, aggiungo titoli e riconoscimenti e rendo questi film muti da 8 mm il più bello possibile. Ovviamente queste sono produzioni amatoriali, ma c'è ancora un po' di magia lì per i veri fan della band. E soprattutto per la PFM, dove esiste così pochi filmati,

Penso che i fan rimarranno davvero sbalorditi nel vederlo.

Adam