mercoledì 6 novembre 2024

Compie gli anni Gino Campanini, primo chitarrista degli Acqua Fragile

Bernardo Lanzetti e Gino Campanini nel 1974

Compie oggi gli anni Gino Campanini, primo chitarrista degli Acqua Fragile.

Un paio di anni fa è uscito un libro che tratta la sua autobiografia più frammenti di Acqua Fragile.

Ecco qualche pensiero di Bernardo Lanzetti, una piccola anticipazione del book in uscita:

Gino ha sempre avuto il dono di risultare subito simpatico a tutti. All’apparenza eccentrico e svagato, nei primi anni in cui abbiamo suonato insieme, sembrava usare l’ironia per mascherare una sensibilità non comune e, al contempo, sapeva essere un grande lavoratore e quindi elemento prezioso per le due band in cui abbiamo militato insieme.

Chitarristicamente, Campanini, era un autodidatta assai dotato e la sua fantasia nel collaborare ai brani originali era un grande stimolo per tutti.

Soprattutto a lui si deve l’inizio del rapporto con la PFM…”.

Meglio fermarsi qui e non svelare troppo!

Auguroni Gino!!!

 




domenica 3 novembre 2024

Premiata Forneria Marconi su "NUOVO SOUND" nel novembre del 1975

PREMIATA FORNERIA MARCONI - NUOVO SOUND - NOVEMBER 1975

La Premiata Forneria Marconi in copertina sulla rivista musicale “Nuovo Sound” nel novembre del 1975.

Nuovo album “Chocolate Kings”, nuovo cantante “Bernardo Lanzetti”, e tour in Giappone.

Di tutto un Pop…

Wazza  


Reportage di Armando Gallo per "Ciao 2001"

Forneria Marconi, in pieno tour mondiale per l'uscita dell'album "Chocolate Kings", arriva per la prima volta in Giappone. Tra interviste, promozioni, passaggi televisivi e concerti a Osaka e Tokio, sono impegnati per 20 giorni. Fu un vero trionfo, sempre seguiti da agguerriti fans giapponesi amanti del prog italiano. Nel corso del tour gli fu consegnato il disco d'oro. Franz in omaggio ai giapponesi, si esibiva sempre suonando con il kimono. Ma questo tour, fu ricordato anche per la famosa storia del "basso volante" di Patrick Djivas, raccontata da Franz Di Cioccio, nell'ultima data del tour, il 29 novembre 1975.

Franz racconta: << L'episodio più bello della tournée giapponese ha visto Patrick come protagonista. Era l'ultimo concerto di Tokio e La gente era in delirio. Ci chiesero un bis, poi un altro. La gente non andava più via, allora decidiamo di fare il 'Poseidon', un pezzo che riservavamo per i finali dei concerti più caldi. Consisteva in una serie di accordi che crescevano sempre più, fino ad ottenere una specie di estasi sonora molto coinvolgente. Era una performance monumentale, un'apoteosi. Eravamo molto eccitati perché era il nostro secondo concerto consecutivo in città e, come nel primo, c'era stato sold out, il tutto esaurito. La gente era veramente in visibilio. Avevamo un fan club, avevamo preso un disco d’oro, insomma eravamo straconsiderati. Allora, in quella atmosfera di sfegatato gasamento Patrick, al culmine del 'Poseidon', diede l’ultima botta, si sfilò il basso e, secondo i canoni del rock, lo lanciò in aria. Alzò gli occhi per esibirsi in una presa al volo ma... venne accecato dai fari. Il basso cadde rovinosamente per terra. Patrick rimase per un attimo di ghiaccio: il basso costava allora tre milioni, che all’epoca erano una cifra considerevole, ma poi, preso dall’euforia urlò: "Chi se ne frega!". Prese il basso e lo lanciò in platea. Il concerto a quel punto era davvero finito. In camerino però Patrick era un po' pensieroso. Come il proverbiale coccodrillo piangeva sul latte versato. "Che stronzata..." diceva, "si era rotto però... si poteva anche rimettere a posto. Va bene fare la rock star, però ... In quel momento arrivarono due persone del servizio di sicurezza che, rivolgendosi a Patrick dissero: "Senta, c’é un ragazzo qui fuori... sta aspettando, cosa dobbiamo fare? Lo stanno... lo stanno portando via." "Ma cosa é successo?" chiese Patrick. "Beh insomma... abbiamo recuperato il suo basso." "Ah bene, portatemelo qui." "No guardi, deve venire fuori lei perché questo ragazzo non lo vuole lasciare. Se lo tiene stretto e non lo vuole mollare." "Va bene" disse Patrick, "allora portatemi qui il ragazzo. Ne parliamo." "Veramente é fuori in ambulanza. Se rivuole il basso deve venire con noi. "In pratica il poveretto, che aveva preso il basso in testa, si era ferito. Era fuori, sdraiato sul lettino, attaccato allo strumento come una cozza alla scogliera. Quando Patrick lo vide, si impietosì e... gli lasciò il basso. In fondo quel ragazzo se lo era proprio meritato.>>


 

domenica 13 ottobre 2024

PFM a Tokyo nel 1975-Esattamente 49 anni fa!

PFM nella Stazione di Tokyo nel 1975

Racconta Bernardo Lanzetti:

Nel novembre del 1975, la PFM era in Giappone.

Per me il debutto indimenticabile.

Le foto sono di Armando Gallo, mio compagno di stanza, nel tour.

La foto alla stazione di Tokyo, non include Mauro Pagani di cui si vede solo un angolo di pelliccia (sintetica), in basso a destra.”










 

giovedì 3 ottobre 2024

Il Glovox di Bernardo Lanzetti sulla... gola di Jaqueline Branciforte

Nel 1987 Bernardo Lanzetti inventò il GLOVOX; trattasi, in estrema sintesi, di un guanto fornito di microfono a contatto che, posizionato sulla gola di un vocalist, è in grado di captare il segnale monofonico delle corde vocali e indirizzarlo a software dedicati in grado di processarlo, così che il cantante possa arrivare a suonare, ad esempio, i sintetizzatori!

Chi segue Bernardo conosce lo “strumento” e lo avrà visto/ascoltato più volte, ma chi scrive ha sempre avuto l’impressione che il tutto sia stato sottovalutato.

È stato quindi grande il piacere nell’assistere all’utilizzo del Glovox da parte di Jaqueline Branciforte, che incuriosisce sin da subito i giudici di X Factor 2024 quando porta sul palco un guanto e una pedaliera che le permettono di “suonare la sua voce”. Alle Audizioni, l’aspirante concorrente canta “Keep on Running” e conquista la prima standing ovation della serata con il graffio della sua voce e la sua unicità. 

A Bernardo di certo non dispiacerà vedere una sua invenzione prendere campo…






giovedì 19 settembre 2024

Bernardo Lanzetti e Beggar's Farm a Castiglione del Lago, 29 luglio 2023-"R.I.P."


Era il 29 luglio del 2023, apice del VOX 50 di Bernardo Lanzetti, e Massimo Sordi immortalava, tra le tante cose, questa versione di "R.I.P., DEL Banco del Mutuo Soccorso, performata con la Beggar's Farm...







domenica 8 settembre 2024

Bernardo Lanzetti ricorda Steve Mariott

 


Bernardo Lanzetti ricorda Steve Mariott

Prima con gli Small Faces e poi in altre avventure Rock, il compianto Steve Marriot, chitarrista folletto, dotato di una grande voce era anche bravissimo e originale sul palco.

Lo vidi a Milano, un pomeriggio, al Vigorelli, con gli Humble Pie che credo aprissero per i Grand Funk Railroad.

A un certo punto, saltò la corrente e il batterista fu così disciplinato da fermarsi a sua volta ma Steve Marriot, senza scomporsi, si allontanò elegantemente dal microfono e continuò a cantare a cappella.

Ancora posso sentire quella sua voce risuonare nella mia testa…

 


Per chi non lo ricordasse…

Marriott è stato il frontman di due importanti gruppi rock and roll, gli Small Faces, nel periodo 1965-1969, e gli Humble Pie, dal 1969 al 1975 e poi dal 1980 al 1981. Entrambi i gruppi facevano riferimento alla subcultura mod, di cui è stato uno dei principali esponenti soprattutto con gli Small Faces negli anni '60.

Nel 1991, all'età di 44 anni, morì a causa di un incendio avvenuto nella sua casa in Essex.

Nel 1996 ha ricevuto un Ivor Novello Award postumo per il suo contributo alla scena musicale britannica. Nel 2012 è stato inserito postumo nella Rock and Roll Hall of Fame.





mercoledì 4 settembre 2024

Bernardo Lanzetti e Beggar's Farm a Castiglione del Lago, 29 luglio 2023-"Salty Dog"


Era il 29 luglio del 2023, apice del VOX 50 di Bernardo Lanzetti, e Massimo Sordi immortalava, tra le tante cose, questa versione di "Salty Dog" performata con la Beggar's Farm...