domenica 25 febbraio 2024

Riferimenti? Citazioni? UNA RICHIESTA PER I LETTORI

 

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Ho atteso circa quattro mesi per vedere le reazioni a “Moving Fragments”, l’ultimo album dell’Acqua Fragile, uscito, come sapete, cinquant’anni dopo il loro primo, leggendario, lavoro dal titolo omonimo.

Certo, anche il Prog, il rock progressivo, non è più riuscito ad eccitare le fantasie e gli animi o incidere sul sociale come quando, 10 lustri fa, era chiamato Pop mentre, con molte probabilità, come altri generi musicali, si può ipotizzare che pure lui stia attraversando il proprio crepuscolo, la sua “twilight” così celebrata nelle poetiche romantiche.

A differenza di quanto succedeva in passato, oggi è più facile affidarsi alla scheda di presentazione del disco, perché si è assai più distratti e assolutamente meno portati a indagare, speculare insomma meno motivati a cercare e individuare i significati nascosti o le singolarità nelle musiche e nei testi degli album progressive.

vetro rotto

Eccomi quindi a lanciare l’idea seguente ai frequentatori del blog.

Con la premessa che già si desidera porre l’accento sui frammenti in movimento del titolo dell’album, ovvero “Moving Fragments”, quali riferimenti o citazioni possono essere individuate nell’album stesso? Se meno evidenti nei fraseggi musicali o nelle stesure dei brani, almeno nei testi la ricerca dovrebbe essere alla portata di molti!

Per capirci meglio:

Il titolo “White Horse On Dope”, pur non avendo musicalmente nulla in comune, potrebbe riecheggiare “White Punks On Dope” dei Tubes, riscoperti da me recentemente dopo aver appreso che l’amico e collaboratore batterista Jonathan Mover ha suonato spesso con loro.

horse

Altro esempio:

Per quale motivo “IA Intelligenza Artificiale” presenta “IA” quando ultimamente si è affermata scambiando le iniziali, ovvero come “AI”?

Va da sé che la maggior parte delle citazioni o similitudini sono scaturite dall’inconscio mio e della band per cui chi volesse cimentarsi nell’impresa sopraddetta si senta libero di fare accostamenti anche arditi purché non strampalati - “Malo Bravo” affiancato ai “Los Bravos” gruppo beat spagnolo anni ’60 - o offensivi.

serpente Malo Bravo

Cheers,

Bernardo

P.S: Ricordo che all’interno del booklet del CD di “Moving Fragments”, si trova il QR code per visionare tutti i testi dell’album.


alphabet


sabato 24 febbraio 2024

Bernardo Lanzetti explains THE EMPATHIC MOVEMENT


THE EMPATHIC MOVEMENT

(2020 ONWARD)


The Empathic Movement (Italian: La Scuola Empatica / Empatismo) is a literary, artistic, philosophical and cultural movement founded in the South of Italy in 2020 within the 'New Cultural Triangle of Ancient Cilento: Omignano - "The Aphorisms Village", Salento - "The Poetry Village", Vallo della Lucania - "Seat of Contemporary Arts Centre". From this first Triangle the Cultural Pyramid of Cilento was born to represent the enlarged epicenter of the Movement with 25 villages involved which joined with a new cultural identity and signing a protocol agreement.

In that particular year, with the heavy lonliness arrived from the hard pandemic, the poet, writer and literary critic Menotti Lerro asked several noted artists to sign the “Empathic Manifesto” - written with the visual artist Antonello Pelliccia - to join in their peculiar expression of the “Arts” in a less individualistic way. They then started to help create a new cultural pole in Southern Italy, giving life first to the “Contemporary Arts Centre” in the Cilento area, which has invented "The Poetry Village", "The Aphorisms Village" and The Cilento Poetry Prize, giving light to new territory in terms of culture. The decentralization of culture gives voice to the silent masses of Cilento especially the peasant ones in the mountains, with a peculiar emphasis on intense and genuine emotion and feelings to share with others through Arts, refusing individualism, social exclusion, excesses of competition among artists and also rejecting the large phenomenon of plagiarism mainly due to the mass media and internet in particular.

In 2023 the Musician Stefano Pantaleoni, from Parma Conservatory Arrigo Boito, composed the official anthem of the Empathic Movement.

In 2024 the Italian painter Omar Galliani, from Brera Academy, drew the figure of Unus, the symbolic Total Artist of the Empathic Movement.

The Cilento Poetry Prize is considered by the Movement as its main present for deserving and empathetic artists.

The symbolic myth of the movement, is called Unus: an unknown demigod (son of Zeus and of a mortal woman) representing the Total Artist killed, torn to pieces and thrown into the Alento (Campania) river by his brothers, determining the old separation of the Arts.

For the “Prog Music Section”, among many prominent musicians, the Movement has its great Masters in Bernardo Lanzetti, Franco Mussida, Lino Vairetti and Stefano Pantaleoni. 




 

venerdì 23 febbraio 2024

Bernardo Lanzetti e La Scuola Empatica (Empatismo)

 


La Scuola Empatica (Empatismo)

(2020 IN POI)


Il Movimento Empatico è un movimento letterario, artistico, filosofico e culturale fondato nel Sud Italia nel 2020 all'interno del Triangolo Culturale del Cilento Antico. Da questo primo Triangolo nasce la Piramide Culturale del Cilento che rappresenta l'epicentro allargato del Movimento con 25 borghi coinvolti che hanno aderito con una nuova identità culturale e firmando un protocollo di intesa.

In quell’anno così particolare, caratterizzato tra l’altro da una profonda solitudine portata dalla pandemia, il poeta, scrittore e critico letterario Menotti Lerro chiese a diversi artisti noti di firmare il Nuovo Manifesto sulle Arti” - scritto con l’artista visivo Antonello Pelliccia. Questo primo gruppo di artisti cominciarono da subito a contribuire nel creare un nuovo polo culturale nel Sud Italia, dando vita prima al Centro Contemporaneo delle Arti, nell’area del Cilento, il quale ha dato forma al Paese della Poesia”, “Il Paese degli Aforismi” e il Premio Cilento Poesia. Il decentramento della cultura diede così voce alle masse silenziose del territorio cilentano soprattutto quelle contadine e delle montagne, con una particolare enfasi sulle emozioni intense e genuine, sentimenti da condividere con gli altri attraverso le Arti, rifiutando l'individualismo,

Nel 2023 il musicista Stefano Pantaleoni, del Conservatorio Arrigo Boito di Parma, ha composto l'inno ufficiale del Movimento empatico.

Nel 2024 il pittore Omar Galliani, dell'Accademia di Brera, ha disegnato la figura di Unus, il simbolico Artista Totale del Movimento.

Il Premio Cilento Poesia è considerato dal Movimento come il suo principale dono per gli artisti meritevoli ed empatici.

Il mito simbolico del movimento è chiamato Unus: un semidio sconosciuto (figlio di Zeus e di una donna mortale) che rappresenta l’Artista Totale che fu ucciso, fatto a pezzi e gettato nel fiume Alento dai suoi fratelli rosi dall’invidia.

Per la sezione Prog Music, insieme a molti altri musicisti di spicco, il Movimento ha i suoi grandi Maestri in Bernardo Lanzetti, Franco Mussida, Lino Vairetti e Stefano Pantaleoni.




martedì 13 febbraio 2024

Aqua Fragile / Moving Fragments – CD review (from Germany)

Sometimes I get CDs sent to me that I don't immediately understand. I then have to delve very deeply into the matter in order to understand the 'music'. This is particularly true of Aqua Fragile 's current album.

While studying the booklet, I noticed names that I have come across many times, especially when it comes to Italian progressive/art rock. First and foremost the singer Bernando Lanzetti and guitarist Claudio Tuma, then singer Rossella Volta and guest musician David Jackson (King Crimson).

Now to the music and it starts off very pleasantly. The keyboards move in spherical realms and then Bernardo 's extraordinary voice comes into play, playing with the feelings with his intense singing. His deeper soprano with that higher second voice is similar to Chris Farlowe's singing. The song builds up slowly and smoothly, accompanied by a light marching rhythm and changing instrumentation that responds to the situation and mood while maintaining the basic rhythm. A slightly distorted guitar ends the piece in a slightly rocking manner.

What were they thinking with this title? "White Horse On Dope". The lyrics provide a little insight: a psychedelic dream of a girl who is held captive in the deep forest and cannot free herself for the time being. »Ride that white horse on dope | You're the glorious ghost girl | But certainly | Can't make it back | Won't make it back | Back home ". «Everything is accompanied by a subtle prog and rock sound and with Lanzetti in the role of narrator, you quickly immerse yourself in this fictional fairy tale.

“Malo Bravo” gets strangely theatrical. Unfortunately, since it's sung in Italian, I can't follow the story behind it. Musically it goes into dark and melancholy folklore. The melody of the ship's piano drags on and the deep voice matches it with a little shimmer of the synthesizer sequences.

In the ballad "La intellienza artificiale" you can hear Rossella Volta 's beautiful, clear voice with light vibrato for the first time.

"Aqua Fragile" were founded in Parma and had their debut in 1973, with Lanzetti and Canavera acting as founding members as they do now on "Moving Fragments". In these many years only three official releases have been recorded, the last in 2017 called "A New Chant".

Things get quicker and more intricate with “Black Drone” and that’s no wonder since it sounds like King Crimson. David Jackson appears as a guest musician on saxophone and flute! The number turns out to be a pure listening pleasure, it's progressive rock at a high level and Claudio Tuma also shines really well on the guitar. The breaks are sharp and the choir in the background adds the necessary bombast.

At the end there are two different faces of the band Aqua Fragile. As an Italian rocker, "Il Suono Della Voc" rolls along and shows the other side of Rossella Volta, which presents itself here as a cool, powerful rock tube. Very nice. The finale is "Limerence Etheraeal", a small progressive opera that runs through various 'photographic' scenes. A difficult task if you then follow the story behind it. Unfortunately, musically it's a little boring.

All in all, a difficult album to really listen to and engage with. And yet, after listening to it, you get the impression that something is missing. It's not bad music or bad compositions, the quality is also high; It's more like "Moving Fragments", nothing consistent - as can be seen on the interesting cover that invites you to discover it. Something biblical, in the middle a magnificent carousel, a futuristic fortune teller and a modern black drone. The music is just as different.


Lineup Aqua Fragments:

Bernardo Lanzetti (lead vocals, guitar, Glovox)

Stefano Pantaleoni (keyboards)

Claudio Tuma (guitars)

Rossella Volta (vocals)

Franz Dondi (bass)

Piero Canavera (drums & percussion, vocals)

 

With:

Stef Burns (guitar - #2)

Brian Belloni (guitar - #4)

Davide Piombino (7-string guitar - #5)

David Jackson (saxophone & flute - #6)

Gigi Cavalli Cocchi drums - #1,6)

Sergio Ponti (drums – #4.9)

 

Tracklisting "Moving Fragments":

Her Shadlow's Torture (5:52)

White Horse on Dope (4:08)

Moving Fragments (3:03)

Malo Bravo (4:50)

IA – Intelligenta Artificiale (4:07)

Black Drone (3:52)

DD Danz (4:16)

Il Suono della Voce (5:05)

Limerence Ethereal (5:58)

Total playing time: 41:11, year of release: 2024


ORIGINAL ARTICLE


 

domenica 11 febbraio 2024

Acqua Fragile — Moving Fragments, by Jon Davis


Reviews

Acqua Fragile — Moving Fragments

(Ma.Ra.Cash Records MRC122/MRCLP041, 2023, CD / LP / DL)

by Jon Davis

 

The two studio albums released by Acqua Fragile in the 70s are generally regarded as among the top tier of Italian progressive rock, and are certainly among my favorites of the genre. I was aware that the band had reformed, but hadn’t heard A New Chant (2017) until after this album arrived. Moving Fragments is the second album of the band’s new era, and the original core of the band — singer Bernardo Lanzetti, drummer Piero Canavera, and bassist Franz Dondi — is intact, currently joined by Claudio Tuma (guitar) and Stefano Pantaleone (keyboards); there are also a number of guest musicians on a track or two each: Rosella Volta (vocals), Brian Belloni (guitars), Giancarlo Brambilla (guitar), Gigi Cavalli Cocchi (drums), Dario Mazzoli (samples), Davide Piombino (guitar), Sergio Ponti (drums), Stef Burns (guitar), and David Jackson (saxophone, flute). Musically, the album is a superb example of contemporary Italian prog, blending elements found on the band’s classic albums with modern touches that enhance the impact without overwhelming it or sounding gimmicky. Lanzetti’s distinctive voice is one of the most prominent features, and I know some listeners are not fond of his gravelly vibrato. I happen to enjoy his singing, and it’s coupled with some very inventive music, full of unexpected twists, dramatic turns, and colorful arrangements. Volta’s vocal duet with Lanzetti on “IA - Intelligenza Artificiale” is a lovely variation on the band’s norm. “Black Drone” is especially enjoyable with Jackson’s contributions. Most of the lyrics are in English, with “Il Suono della Voce” being the only one in Italian. Given the number of guitarists who play on the album, it’s a little surprising that keyboards are more dominant in the sound; and it’s fortunate that there are no concessions made to prog metal. The bottom line is that I don’t see why anyone who liked Acqua Fragile or Mass Media Stars wouldn’t also enjoy Moving Fragments. This band has lost none of their spark, and they show that progressive rock still has something to offer 50 years on.


http://expose.org/index.php/articles/display/acqua-fragile-moving-fragments-2.html





martedì 6 febbraio 2024

ACQUA FRAGILE – “Moving Fragments”-Commento di Evandro Piantelli

 


ACQUA FRAGILE – “Moving Fragments”

 (Ma.Ra.Cash Records 2023)

Di Evandro Piantelli

 

La fine del 2023 ha visto la pubblicazione di un nuovo lavoro degli ACQUA FRAGILE, gruppo storico del rock progressivo italiano e internazionale, capitanato da uno dei nostri più talentuosi cantanti, Bernardo Lanzetti.

La storia degli Acqua Fragile si può tranquillamente dividere in due periodi distinti. Nel primo periodo (1973-75) la band (Bernardo Lanzetti – voce, Gino Campanini – chitarre, Maurizio Mori – tastiere, Piero Canavera – batteria e Franz Dondi – basso) ha pubblicato due dischi molto interessanti (“Acqua Fragile” e “Mass Media Stars”), caratterizzati da un sound molto particolare, un rock progressivo che strizzava l’occhio alla West Coast, interamente cantato in inglese, con testi che affrontavano tematiche sociali e di attualità. I due lavori del gruppo ebbero ottimi riscontri di critica e di pubblico e la band aveva già pensato alla pubblicazione del terzo disco, quando a Bernardo Lanzetti fu offerto di entrare nella Premiata Forneria Marconi, che all’epoca era la band italiana più conosciuta all’estero. Così gli AF si sciolsero e Bernardo incise tre dischi con la PFM (“Chocolate Kings”, “Jet Lag” e “Passpartù”).

Dopo quell’esperienza Bernardo ha pubblicato numerosi lavori solisti, ha lavorato come cantante e corista e ha continuato a studiare e sperimentare le potenzialità della voce umana, diventando un punto di riferimento nel panorama musicale italiano. Il secondo periodo inizia intorno alla metà dello scorso decennio, quando alcuni membri degli AF (Lanzetti, Dondi e Canavera) hanno pensato di riunirsi per comporre brani nuovi, che sono confluiti poi nel disco “A New Chant” del 2017. La band, con l’innesto di giovani collaboratori, ha anche tenuto una serie di concerti dove, accanto ai brani storici, ha proposto anche quelli del nuovo CD.

Personalmente ho visto gli AF al 2 Days Prog+1 di Veruno del 2019 e devo dire che la loro esibizione è stata una delle più convincenti del festival. La positiva esperienza di “A New Chant” deve aver convinto la band che la decisione di suonare ancora insieme era quella giusta e così nel 2023 gli Acqua Fragile hanno pubblicato un nuovo lavoro, dal titolo Moving Fragments.

La lineup della band, oltre ai tre membri storici, è costituita da Stefano Pantaleoni (tastiere), Claudio Tuma (chitarre) e Rossella Volta (voce), ma ci sono anche molti ospiti, tra i quali (solo per citare i più noti) Gigi Cavalli Cocchi (batteria), Stef Burns (chitarre) e David Jackson (sassofoni).

Il lavoro (che contiene cinque brani cantati in inglese, tre in italiano ed uno stumentale) si apre con “Her shadow’s torture”, caratterizzata da una bella introduzione di tastiere sulle quali entra la voce di Bernardo.  

Si prosegue con “White horse on dope”, un pezzo dove sono presenti numerosi cambi di tempo e dove si mette bene in evidenza la chitarra rock-blues di Stef Burns. Nel brano che dà il titolo al disco, “Moving fragments”, ci sono, invece, una bella chitarra acustica e la voce “trattata” di Bernardo. “Malo/Bravo” è il primo pezzo del disco cantato in italiano ed ha come tema l’eterna contrapposizione tra il bene ed il male e testimonia, se ce ne fosse ancora bisogno, le capacità di estensione vocale di Lanzetti.

“IA Intelligenza Artificiale” è un brano che, pur essendo stato composto alcuni anni fa, tratta di un tema di estrema attualità. Il testo è particolarmente azzeccato e viene cantato a due voci con Rossella Volta.

“Black drone” è caratterizzato da importanti interventi di David Jackson al sassofono, dove l’ex VDGG non si limita a fare l’ospite, ma permea tutto il pezzo con la sua presenza.

“DD Danz” è un brano interamente strumentale, che potremmo definire il più progressivo (in senso stretto) del disco.

Il brano che preferisco è “Il suono della voce”, dove un tema musicale azzeccato si affianca ad un testo intelligente e profondo, con un grande solo di chitarra nel finale.

Il disco si chiude con “Limerence ethereal”, un pezzo molto articolato, che inizia con toni sommessi, ma poi evolve su sonorità più rock, con la voce di Bernardo che ci regala sempre nuove emozioni.

Il nuovo lavoro degli AF è un disco pieno di spunti interessanti, sia sotto l’aspetto musicale che sotto quello dei testi, come al solito ben inseriti nell’attualità e da sempre un tratto distintivo della band. Un disco che si ascolta volentieri e che non si limita a riproporre il vecchio sound dei seventies ma, anzi, guarda avanti. Spero sinceramente che gli AF intraprendano un tour per promuovere il disco con dei concerti dal vivo, per poter apprezzare ancora una volta una delle migliori band italiane.



domenica 4 febbraio 2024

Bernardo e Piero nel 1972


Il Blog appare poco attivo negli ultimi tempi perché Bernardo è impegnato su vari fronti dove è richiesta piena riservatezza.

Contiamo di tornare a breve per raccontare, con entusiasmo e dovuti particolari, tutto quanto sta accadendo.

Intanto, riproponiamo una bella fotografia…

1972, Acqua Fragile in Tour, al sud, con la Premiata Forneria Marconi.

In camerino di uno dei teatri, probabilmente a Cosenza, Bernardo Lanzetti e Pieremilio Canavera stanno lavorando agli arrangiamenti di alcune delle musiche che entreranno nel primo album della band nell’anno seguente.

Nel frangente, Bernardo ha passato la sua Gibson SGN a Piero.

Verosimilmente, con l’Instamatic del vocalist, qualche collega della band è autore dello storico scatto.