Fotografia di Enrico Ghigino
La partecipazione di Bernardo Lanzetti al
FIM (Fiera Internazionale della Musica) si può sintetizzare in una buona ora di
musica … entusiasmante.
Occorre ricordare come la stragrande maggioranza dei presenti
fosse amante del genere prog, e Bernardo ha proposto una carrellata di voci
rappresentative di un periodo fecondo e mai dimenticato.
Stralci di PFM,
ovviamente, ma anche BANCO -a seguire
il video di R.I.P.- Genesis -Seven Stones è un brano
che Gabriel e soci fecero dal vivo solo a Genova, nel ’72- Procol Harum (Salty Dog), precursori del prog- e cameo
solistico -Bernardo, voce e chitarra acustica- testo di Pete Sinfield con l’aggiunta di un brano dell’Acqua Fragile.
E’ mancata la pillola Jethro Tull per l’indisponibilità del
leader della Beggars’
Farm, Franco Taulino,
assente per gravi problemi familiari, e a cui è stata doverosamente dedicata la
performance.
Occorre sottolineare la grande qualità di questi musicisti
che da anni supportano i miti musicali che di volta in volta passano sul loro
percorso, diventando la band perfetta per Jan Anderson, Martin Barre, Dave
Jackson, Ian Paice, Tagliapietra e Di Giacomo, tanto per ricordare qualche nome
“pesante”. E anche in questa occasione, privi del loro mentore Taulino, hanno
aiutato Bernardo a preparare una performance che è stata a lungo applaudita.
La formazione della Beggar’s Farm ha visto on stage Sergio Ponti alla batteria, Kenny Valle alle tastiere, Daniele Piglione al basso, Matteo Ferrario al violino, Mauro Mugiati all’acustica e tastiere e
Brian Belloni alla chitarra,
Ore 17, caldo estivo, gente al riparo dal sole eppure… quando
parte “E’ Festa” tutti si spostano e
raggiungono il palco.
Oltre ai brani già citati ricordo Arlequeen, Chocolate Kings, Traveler, Impressioni di Settembre.
L’utilizzo del Glovox ha poi impreziosito l’esibizione,
unendo alla musica la sperimentazione e quel tocco di spettacolo che nessuno
come Bernardo sa colorare.
Come annunciato, Bernardo ha ricevuto il FIM AWARDS, il premio alla carriera
consegnato dal direttore del FIM, Verdiano Vera.
Un bel concerto, limitato temporalmente dalla circostanza per
effetto dell’avvicendamento di più band sul palco, ma riuscire a scatenare l’entusiasmo
del pubblico, come è avvenuto, è qualcosa di appagante, e obiettivo principe di
uno concerto rock. E’ questo ciò che è accaduto!
Nel cilindro di Bernardo Lanzetti si possono trovare molte
novità, progetti e impegni futuri… uno alla volta li racconteremo, con tutti i
mezzi possibili!
Nessun commento:
Posta un commento