La Storia
La Canzone Segreta
Una canzone semplice con un testo
forte!
Avevo chiesto ad altri musicisti di trovare un arrangiamento
adatto ma mi rendevo conto che, ogni volta, la batteria, invece di sottolineare
la drammaticità delle parole, le mortificava presentandole come un evento di
“musica leggera”.
Forse la “musica italiana” non ha ancora trovato il giusto
referente nella strumentazione ritmica ed è per questo che ho preferito una
batteria incompleta.
Il finale è ispirato a quei momenti iniziali in sala prove
quando uno, in questo caso il chitarrista, si mette a suonare, molto ispirato,
senza curarsi del resto della band che, magari ancora alle prese con i cavi o
l’accordatura, da parte sua accenna una linea di intesa per staccarsi poi
distratta creando di fatto meravigliosi vuoti di comunicazione.
Bernardo Lanzetti
LA CANZONE
SEGRETA
(B.Lanzetti)
AFFONDO IL MIO CUCCHIAIO
FINO AL FONDO DI ME STESSO
DOVE SONO L’INNOCENTE
DOVE SONO REO CONFESSO
NE SERVO UNA PORZIONE
SU UN PIATTO IMMACOLATO
E LEGGO TRA LE NOTE
DI UN RIGO TORMENTATO
A-AH, A-AH, LA CANZONE MIA SEGRETA
SUL VELLUTO COME SETA
A-AH, A-AH, LA CANZONE MIA SEGRETA
TRASPARENDO SE NE VA
QUATTRO ACCORDI DISPERATI
E UN CANTO UN PO’ SCONNESSO
DICE COSE, COSE
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