martedì 10 novembre 2020

Vincenzo Ricca racconta il coinvolgimento di Bernardo Lanzetti nell'album “IV - Beaten Paths Different Ways”, prossimo al rilascio

Come già segnalato, Bernardo Lanzetti sarà ospite in un brano - “Beaten Paths” - nell’ultimo lavoro di Vincenzo Ricca's The Rome Pro(G)ject, “IV - Beaten Paths Different Ways”.

https://bernardolanzetti.blogspot.com/2020/09/bernardo-lanzetti-ospite-nel-nuovo.html

Max Polis ha intervistato Ricca e a seguire si propone uno stralcio della chiacchierata che riguarda proprio il coinvolgimento di Bernardo.

“La collaborazione con Bernardo è una vecchia storia, nel senso che l’ho incontrato di persona come fan a Cortona, nel 2014, in occasione di un concerto di Steve Hackett, in cui lui avrebbe partecipato come ospite nel brano “The Return of the Giant Hogweed”, che provò in fase di soundcheck e io ero presento. Tra prove e concerto scambiammo due parole. Così come Francesco Di Giacomo, lui era una mia prerogativa assoluta, e mi sono sempre detto che se un giorno avessi fatto un disco con qualche pezzo cantato lui avrebbe dovuto assolutamente partecipare.

Da quell’incontro avvenuto a Cortona non ci siamo più visti. In occasione di questo disco strano di cui ti parlavo - prima live, poi lo faccio o non lo faccio, poi di nuovo live - mi è venuto in mente di provare questo debutto vocale, e il brano doveva essere unico, affidato a lui, nel caso avesse accettato. L’ho contattato, utilizzando messenger, il cell, whatsapp, e abbiamo iniziato a interagire. Lui era immerso nei suoi viaggi, tra Italia, India e Spagna, e ha registrato il brano a Marbella con l’aiuto del suo fonico australiano di fiducia, e mi ha mandato questo brano al quale ha posto anche delle buone modifiche al testo, per cui è coautore del brano per quanto riguarda le liriche mentre la musica è mia, nata da uno spunto di un brano dei Blackfield, che poi si è evoluto molto dopo che l’ho inviato a Bernardo (con la mia voce come demo), perché si è trasformato in una specie di omaggio alla “Afterglow” dei Genesis nella versione inclusa in “Three Sides Live”- molto rutilante alla fine, grandiosa e aperta,  e anche a “Impressione di Settembre”, per richiamare dentro una PFM che con lui non aveva molto a che fare in via compositiva, ma è un brano quest’ultimo che lui ha interpretato più volte. Mi dispiace solo che per questione di tempo ci siamo limitati… penso avremmo potuto fare altro, e il disco ha visto altri brani cantati da me, che non sono propriamente un cantante, ma spero la cosa sia andata bene, e diciamo che il suo battesimo è stato di incoraggiamento, però se potessi fare diversamente lo coopterei per altre cose.

Lui è molto critico con sé stesso, per cui quando gli ho mandato il master finale del brano mi ha scritto: “Molto bello, bravo, ci soni dei momenti da brivido, sul finale... un po’ così”, riferito a sé stesso. Secondo me il brano è perfetto, bellissima la sua interpretazione, sono onoratissimo di questa collaborazione e lo ringrazio ancora perché mi ha dato l’opportunità di toccare ancora una volta, attraverso la via artistica, quello a cui un tempo avrei voluto arrivare come fan, per avere un autografo da persone che ci sembravano irraggiungibili e difficilissime da avvicinare, protette dalle loro security.

Ora ho coronato l’ennesimo sogno di averlo in un mio disco!”.

Non resta che attendere l’uscito di questo album che si preannuncia pieno di sorprese!


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