Precisa Bernardo Lanzetti:
“Nei giorni scorsi mi è capitato di leggere l’intervista che Mauro Pagani ha rilasciato a Paolo Panzeri per Rockol. Mi soffermo su due passaggi inesatti citati dall'autore dell'articolo...
1)Nel 1975 entrerà in formazione il cantante Bernardo Lanzetti. Con lui in gruppo verrà inciso l'album "Chocolate Kings", Mauro Pagani scriverà da sé o in collaborazione con altri tutti i testi dei cinque brani del disco, il loro primo scritto direttamente in inglese.
2)Dopo un altro tour, che tocca anche
il Giappone, al ritorno in patria Pagani pone fine alla sua esperienza con il
gruppo. In una recente intervista rilasciata al Corriere della Sera ha così
spiegato la fine del suo rapporto con la PFM: “Abbiamo vissuto il rock ad
altissima intensità, cinque tournée inglesi, tre in Usa, con 300 concerti. Poi
tutto si è un po’ fermato. E io ho scoperto il mio grande amore per la musica
del mondo, la world music”.
Premesso che ho incontrato Mauro quando ancora suonava con il gruppo bresciano dei Dalton e non solo devo a lui e a Franco Mussida gli incoraggiamenti forniti successivamente per formare l’Acqua Fragile ma anche l’ospitalità in casa sua a Milano al momento del mio ingresso nella PFM, devo intervenire per correggere e precisare il primo punto, quello relativo all'album menzionato, "Chocolate Kings".
La cosa è inesatta e un po’ fuorviante. Non esistono questi “altri”.
Una sola persona collaborò con lui, esattamente la cantautrice statunitense Marva Jan Marrow, ma, attenzione, solo per quattro brani.
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Intervista esclusiva all'autrice:
https://bernardolanzetti.blogspot.com/2015/05/i-40-anni-di-chocolate-kings-intervista.html
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Il quinto brano, “Out Of The Roundabout”, si deve esclusivamente al sottoscritto, Bernardo Lanzetti, anche se riuscirò a mettere la mia firma al pezzo solo 25 anni dopo!
Non è la prima volta che, magari per semplificazioni dei giornalisti, questo mio lavoro viene ignorato o travisato.
Per quanto riguarda l’uscita dalla PFM, secondo punto, ricordo che Mauro uscì dal gruppo comunicando a tutti - pure io ero presente - la sua intenzione di fare “lavoro politico” e infatti è certificata, ad esempio, la sua attività al centro socioculturale di Santa Marta, a Milano, a partire proprio dal 1976.
D’altra parte “il grande amore per la musica del mondo, la world music” non poteva iniziare allora in quanto, storicamente, questo movimento è collocato all’inizio degli anni ’80.
Sul secondo punto, che mi ha suscitato interesse, concordo con Bernardo, ovviamente non posso entrare nella testa di Mauro, ma posso testimoniare che avendo realizzato il mio primo album solista nel 78 "Aria Mediterranea" che potete riascoltare per intero su Youtube, a tutti gli effetti si trattava gia' di "world music" ma ancora nel 78 questo tipo di musica, non era ancora "ufficialmente" citata, cosi' il mio lavoro venne definito "folk progressive" dagli addetti ai lavori del tempo.
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