sabato 10 dicembre 2022

Presentazione del book “Racconti e schegge di Acqua Fragile-L’intensa vita di Gino Campanini”: IL VIDEO DELL'EVENTO A PARMA

Come già anticipato, è uscito il libro “Racconti e schegge di Acqua Fragile-L’intensa vita di Gino Campanini”, e la storia della band diventa il sottofondo per il racconto della vita del suo primo chitarrista.

La presentazione ufficiale è avvenuta il 3 dicembre a Parma (Auditorium  Palazzo del Governatore), ovvero la città dove tutto è nato e dove tutto si è sviluppato.

Non è questo lo spazio corretto per proporre un commento al book, essendo scopo primario la presentazione in video di stralci degli interventi degli autori -Andrea Pintelli, Athos Enrile e Angelo De Negri - e dei protagonisti presenti in sala, uno spazio elegante, dal profumo storico e dal sapore aulico, la location migliore possibile per l’occasione.

I protagonisti a cui faccio riferimento sono alcuni dei membri del gruppo: gli “antichi” Franz Dondi e Pieremilio Canavera - facenti parte anche della nuova A.F. - e Maurizio Mori, a cui si sono aggiunti Stefano Pantaleoni e Rossella Volta, presenti nel nuovo corso.

Mancava Bernardo Lanzetti, lontano dalla città, che però ha regalato la sua importante testimonianza attraverso un intervento telefonico.

Ma soprattutto non era in sala il vero autore, la persona che, raccontando i dettagli delle sue tante vite, “occupa” buona parte del libro, ovvero Gino Campanini, assente giustificato dal momento che la Thailandia, luogo in cui vive da anni, non è certo dietro all’angolo. La tecnologia in questo caso non è servita ed è facile immaginare la sua delusione per il mancato collegamento.

A compensare la sua assenza la figlia Jennifer - autrice di una toccante prefazione al libro - che, attraverso pillole di vita personale e ricordi, ha realizzato un intervento icastico che ha permesso di mettere a fuoco ambientazione e atmosfera di un periodo difficilmente comprensibile per chi non ha avuto l’opportunità di viverlo in prima persone.

Serata aperta dall’organizzatore e factotum Pierangelo Pettinati e condotta con sapienza ed esperienza dalla preparatissima Simonetta Collini, che ha gestito in scioltezza un momento per molti emozionante e seguito da un folto pubblico.

Storie nate a Parma, tra musica e vita vissuta, tra drammi e sogni, un caleidoscopio di traumi e resilienza che durante la lettura si trasforma in film.

Ma, come già sottolineato, non è questo un articolo dedicato al commento, né alla sintesi del contenuto, mentre prevale il fatto oggettivo che propongo attraverso le immagini video di Maura Genta, partendo proprio dal 30 maggio 2013, giorno in cui andò in scena il Vox 40 di Bernardo Lanzetti, anche in quell’occasione a Parma, al Teatro al Palco: la visione a distanza di anni dell’intervista riempitiva on stage che realizzai in quell’occasione con i componenti originari di A.F. si è trasformata, al momento giusto, in detonatore capace di far scoccare la scintilla, quella che nel 2017 spinse Gino Campanini ad aprirsi totalmente, idealizzando un libro che, nonostante le ovvie difficoltà, alla fine ha visto realmente la luce.

E’ mia opinione che ogni persona su questa terra, una volta raggiunta la maturità, possa avere storie interessanti da raccontare e condividere col mondo intero, certo è che gli eventi che hanno caratterizzato la vita di Gino - quelli legati al destino e quelli da lui provocati con determinata incoscienza - sono qualcosa di non comune, a volta difficili da immaginare mentre le pagine scorrono rapidamente, ed è per questo che qualche spiegazione anticipante la lettura diventa, a mio giudizio, gradita ed opportuna.

Sarebbe stato interessante ascoltare il punto di vista degli altri A.F. seduti in sala, Stefano Pantaleoni compreso, ma come noto sono queste le occasioni in cui il tempo è limitato e va focalizzato su pochi punti chiave, pertanto, non resta che guardare e poi… comprare il libro, e sono certo che il contenuto non deluderà il lettore!





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