Racconta Bernardo...
Reduce
da una brevissima incursione a Tangeri, mi rende felice poter riportare quanto
segue:
Tangeri,
già cartaginese e poi romana, ha anche una storia, relativamente recente, molto
singolare. Nel 1912, con la soluzione della cosiddetta "seconda crisi
marocchina", fu stabilito che Tangeri fosse sottoposta a regime
internazionale. L'effettiva applicazione di tale regime iniziò peraltro solo
nel 1923, e durò fino all'indipendenza del Marocco, nel 1956. Esso comportava
per Tangeri la neutralità politica e militare, la totale libertà di impresa e
l'amministrazione internazionale sotto il controllo dell Francia, della Gran
Bretagna e della Spagna, cui si aggiunsero nel 1928 anche l'Italia, il
Portogallo e il Belgio (nella città esistono ancora i quartieri francese,
spagnolo, britannico ecc., e addirittura quello italiano, pur essendo quello
che ha perso più smalto e attualità, dopo che anche la chiesa e la scuola
italiana hanno chiuso).
Tra
le due guerre quindi, Tangeri non aveva lingua ufficiale e moneta ufficiale, ma
tutte le lingue erano parlate e tutte le valute erano scambiate. Credo che una
situazione di libertà simile non sia riscontrabile nella storia di alcuna altra
città del mondo, ed è per questo che, ancora oggi, numerosi artisti, credendo
un tale passato possa influenzare un presente diverso, si stabiliscono colà.
Io
immagino Tangeri come una città del Prog...
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