mercoledì 30 giugno 2021

David Jackson commenta “Horizontal Rain”

Nell’album “Horizontal Rain”, recentemente rilasciato da Bernardo Lanzetti, tra i tanti ospiti prestigiosi troviamo anche David Jackson, che suona tutti i flauti e sax (non escluso il baritono che addirittura sostituisce il basso elettrico) nella terza traccia, “Lanzhaiku”.

Bernardo ha voluto sottolineare la storia che lo lega a David e le reazioni dell’ex Van der Graaf a seguito dell’ascolto completo del disco.

Ho incontrato il leggendario David Jackson, per la prima volta, più di quindici anni fa, a Reggio Emilia in occasione della sua partecipazione all’album Lycanthrope, dei “Mangala Vallis”, dove io ero vocalist e lyricist.

Poi, in occasione di un concerto a Parma venne anche in visita in quella che, all’epoca, era la casa dove vivevo con Amnerys.

Successivamente, ho cantato e ho diviso il palco con David in diverse occasioni, soprattutto con l’ottima band italiana “Beggar’s Farm” in un repertorio che sommava pezzi storici dei “Van Der Graaf Generator” ad altri del repertorio Prog. Una volta, con Alex Carpani e alla sua band, anche l’altro David, il “Crimsoniano” Cross, si unì per un concerto unico e singolare.

David è da tutti conosciuto come molto simpatico e amichevole ma giusto prima di salire sul palco, è anche in grado di trasformarsi in un fantastico sax-show- man per la gioia della musica e del pubblico!

Grande esperto di sax e flauti, ho pensato di invitarlo a registrare per un mio brano dandogli ampia libertà di manovra. Sapevo che proponendogli anche di sostituire il basso elettrico con il suo sax più potente, egli non avrebbe resistito …

Così David Jackson commentava, via mail, il suo lavoro per il brano “Lanzhaiku”, presente nell’album “Horizontal Rain”. Ecco la traduzione in italiano:

È un grande pezzo e una grande "tela da tessere”. Mi trovo fortemente ossessionato da questa canzone - e dallo strano e veloce cambiamento di umore da sogno e tutti i testi e i cori - e amo particolarmente la tua melodia nascosta da 2:08!

All'interno di tutto ciò che mi hai presentato per questo pezzo ho trovato un sacco di parti che potevo suonare per te (così ho fatto), così come frasi strumentali extra, assoli ed esplosioni di doppio sax; mi piace sperimentare!

Per favore, fai quello che vuoi! Mi sono divertito! Ma penso che questo pezzo ora abbia un grande potenziale per Saxophone Quartet + Flutes - se mai vorrai suonarlo in quel modo dal vivo sul palco!

Potresti eventualmente aprire la parte centrale e allungarla per creare una sezione solista aggressiva (Flute o Sax) - in modo che non interferisca con la voce - che il mio assolo fa sicuramente nel mio DJ Rough Mix.

Riprendi il controllo Maestro!”

David

e-mail originale:

“It is a great piece and a great ‘canvas'. I find myself terribly haunted by this song - and the strange and fast dream-like mood changes: and all the lyrics and the choirs - and I especially love your hidden melody from 2:08!

I found all sorts of your own parts inside this piece that I could play for you (so I did), as well as extra parts, solos, and Double Horn blasts. I like to experiment!

Please do whatever you like! I’ve had my fun! But I do think that this piece now has great potential for Saxophone Quartet + Flutes - if you ever want to perform it that way!

You could possibly open up the middle part and elongate it to make an aggressive solo section (Flute or Sax) - so that does not get in the way of the voice - which my solo definitely does in my DJ Rough Mix.

Take back control Maestro!

David






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