Romance
Quando per la prima volta ascoltai l’amica Cristina Bersanelli accennare
questo brano al pianoforte ne fui immediatamente ipnotizzato.
Mi fu anche raccontato dei salotti di Parigi frequentati dal grande
Artista, ambienti dove l’oppio e l’assenzio testimoniavano l’influenza
dell’estremo oriente.
Ho voluto rivisitare questo componimento, in qualche modo immaginando di
affidare, ad ogni dito della mano del pianista, uno strumento diverso.
Pier Vigolini ha suonato tutte le parti e Valentina Lanzetti,
esperta di comunicazioni e della lingua francese nonché mia figlia, mi ha
aiutato nella pronuncia.
Ho ritagliato in striscioline le parti singole dello spartito e le ho
assemblate come “Reperto di Poesia Visiva”.
Il fiammifero acceso all’introduzione potrebbe essere quello del Maestro
stesso.
Bernardo Lanzetti
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